Miur riceve 35mila richieste pensione, esultano precari
Data: Lunedì, 21 febbraio 2011 ore 07:16:30 CET
Argomento: Istituzioni


L'emergenza dei precari della scuola si attenua grazie all'alto numero di richieste di pensionamento giunte a viale Trastevere in vista del prossimo anno scolastico: le richieste di cessazione di servizio presentate al Miur sono quasi 35mila, un numero non distante dai circa 45mila tagli agli organici previsto per l'a.s. 2011/12 dalla legge 133/08. Il Miur ha fatto sapere ai sindacati che le richieste di pensionamento dei docenti sono 27.400 (il Miur ne taglierà meno di 20mila), mentre quelle del personale Ata (amministrativi, tecnici ed ausiliari) corrispondono a 7.300 (la categoria che 'soffrirà' di più, visto che la previsione di tagli è di circa 15mila posti): la maggior parte delle domande, circa 4mila a regione, sono state presentate in Campania, Lombardia e la Sicilia. Alto anche il numero di richieste di pensionamento, oltre 3mila, presentate nel Lazio ed in Puglia. Fanalino di coda il Molise, dove sono pervenute nemmeno 300 richieste (210 docenti e 60 Ata).                  
"Va precisato - fa  rilevare 'La Tecnica della Scuola - che questi sono i dati relativi alle domande presentate che potrebbero non corrispondere esattamente con le cessazioni effettive (in alcuni casi, le domande potrebbero essere ritirate in mancanza dei requisiti necessari per accedere al trattamento pensionistico). Ma, grosso modo, il dato complessivo non varierà in modo significativo". In base alla nuova normativa previdenziale, verranno respinte le domande di chi non abbia compiuto 60 anni e vanti almeno 36 anni di contributi oppure 40 anni di contribuzione a prescindere dall'età anagrafica. Accederanno invece automaticamente alla pensione di vecchiaia gli uomini che hanno raggiunto il 65esimo anno e, per l'ultima volta prima dell'uniformazione del 2012 imposta dall'Ue, le donne con almeno 61 anni.  (TMNews)

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