Anche la musica è uno strumento di formazione e di comunicazione
Data: Lunedì, 21 febbraio 2011 ore 05:00:00 CET
Argomento: Redazione


Carnevale di SedicoAnche la musica è uno strumento di formazione e di comunicazione. Un modo per avvicinare popoli e culture diverse. Un prezioso patrimonio artistico e culturale da tutelare e promuovere, soprattutto, tra i giovani. Perché la musica valorizza e diffonde l’immagine dell’Italia all’estero. La musica e le bande musicali. Una tradizione italiana che il mondo ci invidia. Ed i complessi bandistici, presenti in quasi tutte le città italiane, servono anche a creare identità, a produrre cultura, ad aggregare una comunità, a realizzare momenti di svago e di socializzazione. La banda, come ogni altro gruppo musicale, si caratterizza, soprattutto, per il repertorio che esegue. A questo proposito, specie negli ultimi tempi, si nota nei complessi bandistici una tendenza ad approfondire ed a esplorare un repertorio di musiche cosiddette “originali” per banda, rischiando di smarrire il gusto della musica d’autore e delle trascrizioni di brani classici che hanno caratterizzato e sostenuto per secoli la nostra cultura musicale.
Il Corpo Musicale Comunale di Sedico, in provincia di Belluno, tra le più antiche d’Italia, ha elaborato un repertorio originale di musica classica e moderna che propone con grande successo di pubblico nei numerosi concerti che organizza. Il corpo bandistico, composto da 55 elementi, in maggioranza giovani e giovanissimi dilettanti, rinnova, con le tante esibizioni in Italia e all’estero, la tradizione musicale che dall’inizio del secolo contraddistingue il Comune di Sedico e la frazione di Bribano.
La Società Filarmonica, fondata nel 1902 a Bribano, su iniziativa di una ventina di appassionati di musica, in breve tempo, ha avviato un’intensa attività concertistica e di promozione della cultura musicale nel territorio bellunese. E’ stata creata, inoltre, una scuola di musica e una banda comunale, sotto la direzione del maestro Giovanni Battista Zampieri.
Il Corpo Musicale Comunale di Sedico, ricostituito di recente, è amministrato da una Commissione nominata dal Comune, presieduta, dal 1996, da Fabrizio Casoni.
I direttori artistici che hanno dato un grande impulso al rilancio delle attività del gruppo sono stati Ernesto Castiglioni (dal 1966 al 1969), Antonio Carlin (dal 1969 al 2002) e l’attuale maestro, prof. Francesco Pasuch. Il corpo bandistico di Sedico si è esibito in tutte le principali località turistiche del bellunese e in numerose città italiane ed estere, Roma, Genova, Milano, Torino, Bologna, Trieste, Venezia, Vicenza, Modena, Sciafusa, Glarus, Frauenfeld, Baden e Winterthur (Svizzera), Klagenfurt (Austria), Augsburg, Dacia, Ulm, Colonia e Kluftern (Germania).
Suggestive ed emozionanti le esperienze concertistiche in onore del papa Giovanni Paolo II, nella sua prima visita pastorale in provincia di Belluno e in piazza S. Pietro a Roma.
Molte attività vengono svolte ogni anno dalla banda: il tradizionale concerto di fine stagione, con il meglio del proprio repertorio musicale, la partecipazione alla sfilata del Carnevale di Sedico, la tradizionale “tournée” al Carnevale di Venezia (con interviste della Rai!), i concerti per le ricorrenze civili e religiose in tanti paesi del bellunese, i concerti per le scuole. Nel 2002 il Corpo Musicale Comunale di Sedico ha festeggiato il centenario della fondazione con una toccante e partecipata manifestazione popolare. “La nostra banda musicale è molto conosciuta e apprezzata dalle varie comunità locali. – dichiara Valdino Michelin, componente “veterano” del gruppo – Il nostro obiettivo è quello di promuovere la cultura musicale e bandistica tra le giovani generazioni, coinvolgendo le scuole del territorio. Noi siamo, soprattutto, una grande famiglia, formata da giovani e “veci” che si diverte e che vuole trasmettere divertimento ed emozione”.
Il Corpo Musicale, inoltre, ha attivato di recente un corso per le scuole statali di Sedico per spiegare e far apprezzare ai ragazzi la musica, la cultura bandistica e gli strumenti musicali e per creare il futuro “vivaio”. Perché la musica per “vivere” ha bisogno dell’entusiasmo e della passione dei giovani. Perché la musica è dei giovani.
E che la musica sia sempre un veicolo di pace e di cultura. Per tutti.

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-239790.html