A.N.I.D.A.Lettera aperta al presidente dell’Inps Mastropasqua
Data: Sabato, 19 febbraio 2011 ore 20:58:12 CET Argomento: Associazioni
Ieri, il Presidente
Mastropasqua al programma UNO MATTINA si è scusato se qualche Vero
Invalido erroneamente è stato chiamato o sarà chiamato a visita di
controllo, dalle Commissioni Mediche di Verifica dell’INPS.
Giustificando tali inconvenienti, in quanto le ASL non trasmettono
tutti i fascicoli all’INPS. Fin qua nulla da eccepire.
Allora perché questo accanimento giudiziario da parte dell’INPS nei
confronti del nostro Presidente Giuseppe Sannino? E chissà quanti altri
casi simili ci sono nel nostro Paese.
Rievochiamo brevemente la vicenda per chi non la conoscesse :
Nel 1990 a Sannino (già invalido civile nella misura del 45% dal 1969)
viene riconosciuto un grado di invalidità in misura dell’82%;
Nel 2002 gli viene riconosciuta un’invalidità del 100% con accompagno;
Nel 2003 verifica dell’INPS che conferma 100% con accompagno e nello
stesso anno viene confermata l’invalidità con notazione di gravità
dalla Commissione di verifica legge 104/92;
Nel 2004 la Commissione Medica Superiore di Verifica del Ministero del
Tesoro conferma patologie e grado di invalidità;
Il giorno 28-04-2008 l’I.N.P.S. di Napoli (Periodo Caos “Falsi
Invalidi”) convoca Sannino e gli riduce l’invalidità all’ 80%.
Prima di rivolgersi alla magistratura, attraverso una corposa
corrispondenza furono messi a conoscenza di tale situazione tutte le
più alte cariche dell’I.N.P.S., dell’ASL, le maggiori associazioni di
medici, istituzioni, politici ed i mass media. Tutti si trincerarono
dietro i soliti tecnicismi, formalismi e la solita ingerenza.
Sannino costretto, ricorre in tribunale. Il Giudice nomina un primo CTU
(Consulente Tecnico ovvero un medico competente), il giorno della
visita Sannino si presenta e chiede al medico nominato quale fosse la
sua specializzazione, perché ritiene e riteneva che per la sua
patologia (poliomielitico dall’età di otto mesi) c’è bisogno di uno
specialista in ortopedia. Il CTU rinuncia al mandato, quindi si
richiede al Giudice un nuovo CTU, questa volta a visitarlo è un
ortopedico. Il tribunale con sentenza n°25383, il 21-10-2010 riconosce
la giusta invalidità 100% con accompagnamento a decorrere dalla data
della revoca.
Accanimento Giudiziario dell’INPS verso i Veri Invalidi.
L´INPS a questo punto, senza usare la ragionevolezza del buon padre di
famiglia, di fronte all’evidenza dei fatti, si ostina a perseguire le
vie giudiziarie, presentando appello alla sentenza, tanto le loro spese
le “paga pantalone” mentre il vero Invalido stritolato da tanta ferocia
dell’INPS si trova ad anticipare di tasca sua i costi (sempre se c’è
l’ha…) dopo “il danno anche la beffa”.
La prima udienza dell’appello è prevista 15 giugno 2015, nello stesso
atto, l’INPS ha chiesto anche la sospensione dell’esecutività della
sentenza, che comporterebbe il congelamento fino alla decisione del
Giudice delle somme dovute. Per la sospensiva l’ udienza si terrà il 07
marzo 2011.
Anche l’Uic (Unione Italiana Ciechi) in una conferenza stampa ha
sottolineato la “ferocia dei controlli dell’inps” annunciando una
“class action” contro l’Istituto di previdenza ed una manifestazione di
protesta.
L’ A.N.I.D.A fa sua la proposta dell’Uic ed invita i veri Disabili a
segnalare tutte le ingiustizie subite dall’Inps.
L’A.N.I.D.A. si rivolge in primis al Ministero della Sanità e poi a
tutti gli Assessori delle Politiche Sociali e Sanità affinché
intercedano con l’INPS per evitare casi di “macelleria sociale”,
perché non bisogna dimenticare che c’è chi si ammazza nella speranza di
vedersi riconosciuta la propria autentica invalidità.
anidadan@gmail.com
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