Unicobas rompe con Idv: partito schizofrenico. Prima auspica contrattazione scuola a parte, poi inglobata Pa'
Data: Sabato, 19 febbraio 2011 ore 07:13:43 CET Argomento: Rassegna stampa
Si conclude
malamente l'alleanza tra l'Italia dei Valori e l'Unicobas Scuola: a
determinare la rottura è stata la presentazione di due ddl da parte
dell'Idv - uno sul nuovo stato giuridico dei docenti e della scuola,
sostenuto dal sindacato di base, l'altro, più recente, sulle nuove aree
di contrattazione sindacale - che oggi il segretario generale
dell'Unicobas Scuola, Stefano d'Errico, ha definito "diametralmente
opposti". D'Errico ha spiegato che il primo disegno di legge, "il
n.2442, presentato il 16 maggio 2009 d'iniziativa dell'on. Pierfelice
Zazzera è un disegno di legge accolto con grande speranza dalla
categoria dei docenti e degli altri operatori della scuola": un
progetto di legge incentrato sulla "valorizzazione della
professionalità" e sulla "individuazione di un'area contrattuale per il
comparto scuola non interna al pubblico impiego, organizzata sullo
specifico del settore".
Alcuni mesi fa, però, il dipartimento lavoro dell'Idv ha presentato un
ddl che, secondo d'Errico, "mira a tutt'altro": la "forte
contraddizione" sarebbe stata evidenziata dalle "frequenti
dichiarazioni del responsabile nazionale del dipartimento lavoro
dell'Idv, on. Maurizio Zipponi, ben riassunte in un'intervista
rilasciata a 'Il fatto quotidiano il 13 ottobre scorso" che
"nell'ambito di un discorso generale sul mondo del lavoro" auspicava
l'avvio di "soltanto quattro grandi aree contrattuali, servizi,
industria, artigianato e pubblico impiego". Secondo il sindacalista
dell'Unicobas "una previsione come quella auspicata dall'on. Zipponi
risulterebbe persino peggiorativa della situazione esistente, nella
quale, pur dentro il calderone del cosiddetto pubblico impiego,
(ancorché sottoposti alle medesime regole) esistono comparti di
contrattazione separati (Sanità, Stato, Enti Locali, etc.), fra i quali
il comparto Scuola".
D'Errico rivela, sempre oggi, di aver posto le contraddizioni "in un
incontro diretto con l'on. Antonio Di Pietro il problema di un partito
schizofrenico con la buffonata di due disegni di legge opposti nei due
rami del Parlamento abbiamo ottenuto solo chiacchiere. A parole ci ha
dato ragione - continua il segretario Unicobas - promettendo da metà
gennaio un incontro con Zipponi per dirimere la questione. L'incontro
non c'è mai stato. Questa è la serietà politica dell'Italia dei
Valori".
Laconico il giudizio finale, che decreta la fine di un rapporto tra i
due organismi avviato nel 2004: "quanti hanno creduto in un cambiamento
nel settore della democrazia sindacale e in quello della condizione dei
docenti e della libertà di insegnamento debbono sapere - conclude
d'Errico -che con l'Idv non è possibile costruire nulla". (da
TMNews)
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