Milleproroghe: via crucis dei precari e chi può va in pensione. Oltre 32.000 le richieste
Data: Sabato, 19 febbraio 2011 ore 06:52:32 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il mondo della scuola è sempre più in fibrillazione. Secondo la Flc-Cgil, infatti, il Senato approva il milleproroghe e chi puo’ va in pensione.
"Con l’approvazione al Senato del decreto “Milleproroghe” le Graduatorie provinciali del personale docente sono prorogate fino al 31 agosto 2012. Il Miur dovrà comunque provvedere ad applicare la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha  dichiarato illegittimi gli inserimenti in coda. Dal prossimo anno scolastico si potranno inserire nelle graduatorie di istituto solo gli insegnanti che sono presenti nella graduatoria permanente della stessa provincia. Prosegue  la via crucis per i precari della scuola.  
 Si è anche deciso che scadrà il 31 dicembre 2011 il tempo per impugnare il termine dei contratti a tempo determinato cessati prima del 24 novembre, data di entrata in vigore del collegato lavoro. Di conseguenza per molti precari si riaprono i termini per impugnare i licenziamenti o contestare il termine apposto sul contratto di lavoro. Nel Molise la sola FLC ha prodotto oltre 400 ricorsi.
La disposizione sulla proroga delle graduatorie provinciali ad esaurimento sostanzialmente le congela non permettendo l’aggiornamento dei titoli e dei servizi sino al 2012. Si tratta dell’ennesimo intervento legislativo da parte del Governo su un settore delicatissimo. Si cerca di rimediare alla responsabilità politica di aver  alimentato un precariato senza speranza evitando però di fare l’unica cosa davvero necessaria: immissioni in ruolo   su tutti i posti disponibili e piano pluriennale di assunzioni. Durante i lavori parlamentari di approvazione del decreto Milleproroghe sono stati bocciati numerosi emendamenti presentati dalle forze di opposizione e sui quali la FLC si era spesa nei mesi scorsi: sospensione del taglio agli organici, scatti di anzianità, piano di immissioni in ruolo dei precari scuola,  proroga graduatorie mobilità professionale del personale Ata etc…
Il governo non ha voluto  sentir ragione. Si rafforzano alla luce di questa disposizioni le ragioni dello sciopero del 25 marzo di tutto il pubblico impiego e dei settori della conoscenza in particolare.
Viste le incertezze del quadro normativo, il blocco dei contratti, degli scatti di anzianità e del salario accessorio, il personale scolastico che ha i requisiti minimi   ha fatto la  domanda per andare in pensione. Rispetto ad una previsione di 25.000 domande di pensionamento, i dati, non definitivi,  testimoniano che le richieste sono state oltre 32.000.  Nel Molise lo scorso anno sono andati in pensione 236 persone tra docenti ed ATA; per l’anno  prossimo le domande sono state 276, di cui 2 insegnanti di religione, 60 del personale tecnico-amministrativo e 214 docenti". (da http://www.termolionline.it)

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