Scuole superiori, in Emilia-Romagna si ritira il 2,68% degli studenti
Data: Venerdì, 18 febbraio 2011 ore 07:15:31 CET
Argomento: Sondaggi


Parere favorevole è stato espresso dalla Commissione turismo cultura scuola formazione lavoro sport, presieduta da Giuseppe Pagani, alla proposta di raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea sulle politiche di riduzione dell'abbandono scolastico. Il documento, presentato ai commissari dall'assessore Patrizio Bianchi (scuola, formazione professionale, università), ha l'obiettivo di individurae un quadro di azioni condivise e coordinate per rafforzare e supportare le politiche degli Stati membri di contrasto al fenomeno dell'abbandono scolastico prematuro, che costituisce uno dei principali fattori del rischio di disoccupazione e povertà.
 
Bianchi, per l'occasione, ha anche illustrato una tabella (Fonte: anagrafe regionale degli studenti) che descrive la situazione in Emilia-Romagna, nella scuola primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado, rispetto ai frequentanti all'inizio dell'anno scolastico (rilevazione al

30/09/2009) con il successico monitoraggio degli esiti (rilevazione del 30/06/2010), dei trasferiti o ritirati e dei dropout (chi abbandona o si ritira senza alcuna formalizzazione).
 
I DATI Dai dati emerge che il primo anno di ogni ordine di scuola è quello che presenta più casi di dropout:
nella scuola primaria, al primo anno, sono stati registrati 38.708 frequentanti al 30 settembre, al 30 giugno successivo gli esiti sono stati 37.683, con 566 trasferiti e ritirati e 454 dropout (l'1,17%); nella scuola secondaria di I grado, al primo anno, sono stati registrati 38.085 frequentanti al 30 settembre, al 30 giugno successivo gli esiti sono stati 37.132, con 361 trasferiti e ritirati, 2 che frequentano formazione professionale o apprendistato e 590 dropout (l'1,55%).
 
Nella scuola secondaria di II grado, al primo anno, sono stati registrati 41.030 frequentanti al 30 settembre, al 30 giugno successivo gli esiti sono stati 38.543, con 1.119 trasferiti e ritirati, 269 che frequentano formazione professionale o apprendistato e 1.099 dropout (il 2,68%).La dispersione scolastica in regione è molto più bassa della media nazionale, si presenta soprattutto nel primo anno della scuola secondaria di II grado ed il nostro obiettivo - ha detto Bianchi - è di azzerarla.
 
Luciano Vecchi (pd), valutando il documento, ha posto l'accento sul fatto che la UE afferma principi importanti ed obiettivi condivisibili, ma si astiene dal mettere in campo azioni concrete. Sarebbe utile, invece, unire ai contenuti una strumentazione adeguata, stimolare gli Stati membri a raggiungere obiettivi simili e creare un sistema di benchmark per misurarli.





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