Cisl: su pensioni e scatti un falso clamoroso
Data: Giovedì, 17 febbraio 2011 ore 11:27:57 CET Argomento: Sindacati
Chi ha detto che gli
insegnanti saranno costretti a stare due anni in più per avere gli
scatti, e che questo affermerebbe la nota MIUR 657 del 27 gennaio
scorso, ha detto un’enorme sciocchezza, che sembra fatta apposta per
alimentare una squallida e del tutto ingiustificata “corsa al ricorso”.
Le cose stanno in realtà così:
da due anni è in vigore una norma di legge (art. 72 della legge 133/08)
che obbliga ad andare i pensione chi raggiunge 40 anni di contributi,
anche se l’interessato non lo vorrebbe.
si tratta di una cessazione imposta dall’Amministrazione, che provoca
un danno rilevante per chi, raggiunti i 40 anni di contributi, vorrebbe
rimanere in servizio fino alla maturazione di un imminente scatto di
anzianità, che ovviamente non avrebbe se cessasse dal servizio (con
danno sull’entità della pensione e della buonuscita)
proprio per questo abbiamo chiesto ed ottenuto, già lo scorso anno, che
fosse consentito di rimanere in servizio anche oltre il 40° anno di
contribuzione a chi ne abbia fatto richiesta, perché interessato a
raggiungere il successivo scatto;
la nota 657 del MIUR, così platealmente travisata, è ancora una volta
una norma di garanzia per il lavoratore, che si è resa necessaria
proprio a seguito del blocco degli scatti. Siccome si tratta di un
blocco che stiamo gradatamente recuperando, occorreva evitare che
perdesse il diritto alla deroga chi non potrebbe oggi dimostrare
l’imminenza della maturazione di uno scatto di stipendio.
La nota, invece, assumendo come premessa la ragionevole previsione di
un recupero degli scatti di anzianità, consente, a chi lo richiede, di
ottenere una deroga che sarebbe stata altrimenti negata.
Per quanto appena detto, è chiaro che quest’ultima nota del MIUR, da
noi fortemente sollecitata, non solo risolve un problema a molte
persone, ma conferma che le intese che dovranno consentire il graduale
recupero degli scatti di anzianità funzionano, tanto che la stessa
Amministrazione ne tiene conto nel dettare le sue disposizioni.
(da CislScuola)
redazione@aetnanet.org
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