Dislessia, per una cultura della diversità
Data: Mercoledì, 16 febbraio 2011 ore 19:05:00 CET Argomento: Associazioni
A nome di tanti
genitori di bambini e ragazzi dislessici/dsa, ma anche di molti
insegnanti già sensibili al tema, vorrei ribadire ancora una volta che
il problema non sono i nostri figli dislessici e non è la dislessia. Il
problema è piuttosto l’incapacità di capire cosa essa sia e come si
debba serenamente affrontare, senza pregiudizi, all’interno di un
sistema didattico finalmente flessibile alle differenze.
I nostri figli non sono malati, stupidi, pigri, svogliati. Sono invece
ragazzi intelligenti, capaci e creativi che hanno semplicemente
modalità di apprendimento diverse da quelle rigidamente standardizzate
e che hanno pertanto bisogno di metodologie didattiche flessibili
nonché di strumenti consoni alle loro peculiarità.
Essere dislessici non è una vergogna come non lo è essere mancini,
daltonici o albini. Ben lungi dall’essere un handicap o, peggio ancora,
un’etichetta infamante, la dislessia è semplicemente una caratteristica
individuale, da riconoscere e rispettare.
E’ vero, oggi finalmente possiamo contare su una legge che tutela i
diritti degli studenti dislessici, recentemente approvata, ma sappiamo
anche che si tratta di un cambiamento culturale il cui decorso non sarà
così immediato e scontato. Giocano “contro” i pregiudizi e l’abituale
resistenza al cambiamento, ben supportati dalla sommaria e retrograda
campagna negazionista di matrice anti-psichiatrica che trova spesso
breccia sui media per i suoi toni allarmistici e altisonanti. Ma ormai
noi genitori di ragazzi dislessici/dsa, sostenuti da numerosi
insegnanti e tecnici competenti e preparati, procediamo instancabili
nel portare avanti con determinazione la nostra battaglia di civiltà.
Per i nostri figli e per quelli che verranno.
Per una cultura della diversità, di cui l’Italia ha così tanto bisogno.
La lettera, attualmente sottoscritta da oltre 150 genitori e
insegnanti, può essere firmata su
http://www.facebook.com/topic.php?topic=20909&post=167398&uid=456803020023&ref=mf#post167398
Laura Ceccon
laura@quidonline.it
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