Sigris, se il terremoto si previene (anche) col satellite
Data: Mercoledì, 16 febbraio 2011 ore 11:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Alluvioni, frane, incendi, terremoti. Tutte le incognite della terra, un nuvolone nero di incubi che l’uomo cerca di spazzare via studiando e progredendo, investendo e un po’ sperando. Per questo che nel 2003 l’Asi ha deciso di sviluppare un progetto pilota di durata triennale per utilizzare l’analisi dei dati telederivati nella gestione del rischio sismico e non solo. Grazie alle enormi potenzialità della Costellazione di Cosmo-Skymed, il progetto Sigris ha permesso la realizzazione di ben 250 prodotti, messi a disposizione della Protezione Civile e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia quali partner principali. Con risultati eccellenti.
Sigris ha dimostrato che la gestione delle emergenze può avvalersi di vere e proprie armi vincenti: prodotti sviluppati e validati ad hoc, sistemi di monitoraggio della aree a rischio con l’archiviazione di immagini preziose per studiare le deformazioni della Terra. Ce ne parlano Stefano Salvi (INGV), Sigris scientific manager, Enrico Saggese, presidente Asi, e Roberta Giuliani della Protezione Civile.(da www.dire.it)

redazione@aetnanet.org






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-239673.html