Matisse – La seduzione di Michelangelo, un grande evento per un artista da capire e da scoprire
Data: Domenica, 13 febbraio 2011 ore 19:08:18 CET
Argomento: Redazione


E’ stata inaugurata in questi giorni a Brescia al Museo di Santa Giulia la mostra, “Matisse – La seduzione di Michelangelo”. L’esposizione che resterà aperta sino al 12 giugno è uno degli eventi culturali più importanti del nord Italia. Saranno esposte centottanta opere di Henri Matisse, l’artista francese che fece della semplicità formale e della manifestazione della gioia del vivere il manifesto della propria arte. Nell’itinerario dell’istituzione museale più importante della città lombarda si possono ammirare dipinti, disegni, sculture, incisioni e “gouaches decoupées” che hanno segnato l’iter artistico del maestro, dalle prime prove fauve a quelle mature realizzate tra il 1908 e il 1914, a quelle eseguite a Nizza dal 1918, fino alle ultime prove degli ani ’40 e ’50, dedicate alla libertà poetica e al gusto gioioso del vivere.
Si affiancano ad esse un importante disegno originale di Michelangelo raffigurante due Veneri e alcuni calchi delle sue sculture, tra cui quelle delle Cappelle Medicee, nelle quali si scopre il profondo legame tra l’artista francese e il genio del Rinascimento italiano, le loro ricerche formali, mirate alla sintesi tra pittura e scultura.
Entrare nel Museo di Santa Giulia è come varcare la notte del mito per spingersi oltre la luce dell’arte, dove appaiono la purezza delle forme, le linee sublimi della natura e della vita. Matisse percorre l’attimo eterno e il vortice della vita e della leggerezza, amplificati dal colore, assordante e vitale, e dal disegno elementare nel quale la matita accarezza delicatamente le linee del corpo femminile.
Il percorso espositivo prosegue con alcune delle più significative opere del maestro francese: le sculture “Lo schiavo” (Museo Matisse di Nizza), “Il grande nudo seduto” (Musèe Matisse di Cateau Cambrésie), il grande dipinto “Il ratto d’Europa” (National Gallery of Australia di Camberra), le “Odalische”, “Nudo seduto su sfondo rosso” (Centro Pompidou di Parigi), “Natura morta. Interno rosso a Venezia” (Musei Royaux di Bruxelles), e gli straordinari pannelli di “Mare e Oceania, cielo”. La riconciliazione dell’elemento pittorico con quello scultoreo in un procedimento di fusione sarà realizzata da Matisse negli anni ‘40, dove trionfa il gusto dell’astrazione e della decorazione simbolica.
Ma anche la poderosa presenza di Michelangelo accompagnerà il visitatore della mostra attraverso alcuni calchi ottocenteschi delle sue opere e con il grande dipinto “Pianista e giocatori di dama” del ‘24 e con l’enorme gouache découpée “Venere”.
Matisse e Michelangelo, dunque, due grandi artisti, vissuti in luoghi ed epoche diverse, ma ambedue sedotti dalla forma e dai colori, “dal colore puro che si fa forma”.
E attraverso le opere, emerge, soprattutto, la figura, limpida e vibrante, di Henri Matisse (1869 – 1954), pittore, incisore, illustratore e scultore, uno dei più noti artisti francesi del ventesimo secolo, esponente principale della corrente artistica dei Fauves.
“Matisse – La seduzione di Michelangelo”, un grande evento per un artista da capire e da scoprire. A Brescia.

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-239606.html