Milleproroghe: Quote latte, ok proroga sei mesi per multe, ma è congelamento graduatorie precari
Data: Domenica, 13 febbraio 2011 ore 18:53:17 CET
Argomento: Rassegna stampa


Via libera delle commissioni congiunte all’emendamento della Lega (primo firmatario Gianpaolo Vallardi) che sposta di sei mesi il pagamento delle multe relative alle quote latte. Il pagamento attualmente previsto dai piani di rateizzazione entro il 31 dicembre scorso viene differito al 30 giugno 2011. L’onere per l’anno in corso, valutato in 30 milioni di euro, viene coperto attraverso una “riduzione proporzionale in maniera lineare fino al 3% a decorrere dall’anno 2011 di tutte le dotazioni di parte corrente relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla tabella C” della legge di Stabilità, i cui stanziamenti sono iscritti in bilancio come “spese rimodulabili”.                        
Graduatorie degli insegnanti congelate fino al 31 agosto 2012 e vincolo della territorialità a decorrere dall’anno scolastico 2011 - 2012. È quanto prevede l’emendamento presentato dalla Lega al decreto Milleproroghe e approvato dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato. Il Carroccio, dunque, colpisce ancora ed ottiene un congelamento delle graduatorie provinciali degli insegnanti, in attesa della “definizione della nuova disciplina legislativa del reclutamento”. Primo firmatario dell’emendamento presentato e approvato tramite la maggioranza di voti è Mario Pittoni, esponente del partito leghista e autore della proposta di riforma del reclutamento dei professori, che il ministro Gelmini sembra voler attuare e che prevede albi e concorsi regionali. A decorrere da quest’anno scolastico, insomma, l’inserimento nella prima fascia delle graduatorie di istituto, spiegano gli autori dell’emendamento “è consentito esclusivamente a coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della Provincia, in cui ha sede l’istituzione scolastica richiesta”. Qualora non lo si fosse capito, la nuova norma punta ad aggirare la sentenza della Corte Costituzionale, che proprio l’altro ieri ha bocciato il ministro dell’Istruzione, dichiarando “illegittime” le graduatorie, perché violano l’articolo 3 della Costituzione. Ovvero, perché ad esempio un professore che avesse cambiato Provincia per lavorare sarebbe stato messo in coda alla graduatoria, perdendo il punteggio acquisito negli anni. Questo per scoraggiare il trasferimento dei insegnanti dal Sud al Nord. Proprio a seguito della recente sentenza della Consulta è stata inserita nell’emendamento la clausola “fatti salvi gli adempimenti conseguenti alla declaratoria di illegittimità costituzionale”. “Questo intervento - spiega Mario Pittoni, primo firmatario dell’emendamento - serve a regolare la fase transitoria in vista della riforma del reclutamento. La sentenza della Corte crea una situazione tecnicamente difficile da gestire, perchè i ricorrenti erano almeno 15.000. E poi noi cerchiamo di dare una garanzia a quei poveretti che avevano una determinata posizione nelle graduatorie provinciali, e che ora si vedrebbero scavalcati”.   (da http://www.julienews.it)

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