Sulle graduatorie niente risse
Data: Domenica, 13 febbraio 2011 ore 08:50:57 CET Argomento: Sindacati
E’ Fioroni
l’inventore delle code nelle graduatorie dei precari. Prima ancora, e
ancor di più, era un convinto "codista" Berlinguer. Solo chi non
ricorda – o non conosce – la storia del precariato scolastico può dare
la colpa (se di colpa si tratta) ad altri. E infatti parte dalla
finanziaria di Prodi del 2007, e dalla scelta di Fioroni di rendere "ad
esaurimento" le graduatorie permanenti, il contenzioso che arriva fino
alla recente sentenza della Consulta.
Le code di Fioroni (preannunciate nel 2007 e poi attuate dalla Gelmini
nel 2009) non nascono da pulsioni antimeridionaliste, come si
favoleggia, ma da un tentativo serio, condivisibile e infatti
largamente condiviso (salvo le amnesie interessate di qualcuno) di
comporre due interessi diversi: quello di muoversi da una provincia
all’altra, quello di non vedersi continuamente "scavalcato" nelle
proprie posizioni e nelle proprie attese. E' noto a tutti, peraltro,
che nelle graduatorie del nord sono iscritti, da sempre, moltissimi
precari originari del
sud.
La natura di queste graduatorie, che sono concorsuali ma sono
anche orientate a stabilizzare progressivamente il lavoro precario, ha
sempre richiesto decisioni difficili per chi voglia trovare giusti
equilibri fra interessi confliggenti e non solo tutelarne uno a
discapito degli altri.
La pronuncia della Consulta deve ovviamente trovare applicazione: il
come non è facile da immaginare, a causa di un dispositivo che azzera
totalmente, e non solo in parte, la norma di legge contestata,
determinando un quadro giuridico molto complesso.
Per questo un rinvio dell’aggiornamento, che ci risulta sia stato
chiesto anche con emendamenti dell'opposizione, non appare privo di
motivazioni plausibili. (da CislScuola)
redazione@aetnanet.org
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