Age: 17 marzo anche i genitori festeggino a scuola Unità Italia
Data: Sabato, 12 febbraio 2011 ore 06:47:52 CET Argomento: Eventi
Il
17 marzo lo Stato dovrebbe concedere ai genitori degli studenti un
permesso per permetter loro di recarsi nelle scuole, dove celebrare con
i figli gli alti valori della ricorrenza dell'unità italiana: la
proposta è di Davide Guarnieri, presidente nazionale dell'Age,
Associazione italiana genitori, interpellato da TMNews per commentare
le opposte interpretazioni, anche in seno alla maggioranza, sulle
modalità per festeggiare il 150esimo anniversario dell'unità d'Italia.
Il presidente dell'Age ritiene che qualora, come ha indicato il
ministro Gelmini, le scuole dovessero rimanere aperte - anche se nel
Lazio il Governatore, Renata Polverini, ha dichiarato che accadrà il
contrario - "sarebbe il caso di concedere ai genitori due ore di
permesso lavorativo, in modo da potersi recare nelle scuole: qui,
assieme ai figli e ai docenti, si realizzerebbe una vera festa
dell'unità e della cittadinanza. In questo modo - ha continuato
Guarnieri - si festeggerebbe l'evento in modo solenne, visto che gli
istituti scolastici rappresentano il luogo della cultura, senza però
pesare sull'economia, pericolo giustamente ravvisato da Confindustria".
Il rappresentante dell'associazione dei genitori ha poi auspicato che
"non si prendano decisioni difformi a livello nazionale, ma anche
familiare: sarebbe un problema si si decidesse di chiudere, ad esempio,
le scuole ma non gli uffici ed i luoghi di lavoro. Le famiglie
verrebbero messe di fronte ad un bel problema".
Guarnieri ha quindi colto l'occasione per denunciare quella che lui
considera una pessima gestione dell'evento da parte delle istituzioni:
"tutto quello che sta accadendo - ha dichiarato a TMNews - è frutto di
una mancata programmazione. La festa e le celebrazioni sarebbero dovute
essere note, nei dettagli, già prima dell'inizio dell'anno scolastico,
anche per permettere alle famiglie di organizzarsi".
Un altro punto che lascia perplesso il presidente dell'associazione di
genitori è quello relativo alla scarsità di iniziative a livello
locale: "da diverse fonti provengono indicazioni sulla mancanza di
finanziamenti specifici per l'evento. Se, come pare, non ci sono fondi,
appare difficile che possano essere allestiti eventi a livello locale.
E questa situazione non si additerebbe proprio a riconoscere nel giusto
modo il ruolo della nascita del Paese e della sua unità".
Da qui nasce, dunque, la proposta di permettere ai genitori di lasciare
per un paio d'ore il lavoro e recarsi a scuola: "l'iniziativa sembra
banale, ma è a costo zero e - conclude Guarnieri - e secondo noi
rappresenta un nuovo esperimento di partecipazione dei cittadini alla
formazione di valori fondamentali". (Apcom)
redazione@aetnanet.org
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