Pd a Sacconi: non si combatte la dispersione mandando i ragazzini a lavorare
Data: Venerdì, 11 febbraio 2011 ore 10:38:02 CET
Argomento: Istituzioni


Anche Sacconi  butta un po' di parole a vanvera sulla dispersione scolastica per coprire il vuoto pneumatico di un governo che non governa.
Negli '70 fu inventato il tempo pieno, che il Governo sta distruggendo, ma che produce per i nostri studenti che lo frequentano, i più alti livelli di apprendimento in Europa.
Il Ministro si fregia poi di un provvedimento che è riuscito a riabbassare nei fatti l'obbligo scolastico del nostro Paese a 15 anni, come in Grecia, Cipro e Portogallo e che porterà i ragazzi che trascorrono le loro giornate nei bar invece di andare a scuola, dietro i banconi degli stessi bar a fare caffè come apprendisti: non si combatte la dispersione mandando i ragazzini a lavorare.
Come dimostrano i progetti premiati dalla Fondazione Sud e da Enel Cuore, servono piuttosto investimenti nelle scuole autonome per innovarne la didattica, porte aperte delle scuole tutto il giorno, una stretta collaborazione tra scuola, territorio e famiglie. Solo così potremo raggiungere l'obiettivo indicato al nostro Paese dalla Commissione europea di dimezzare il tasso di dispersione scolastica entro il 2020.

La nuova scuola come dimostrano i progetti premiati, esiste già, nonostante tutto. Dobbiamo diffondere le buone pratiche didattiche per permettere a tutti i ragazzi, da Aosta a Palermo, di avere gli stessi diritti educativi.

Francesca Puglisi
 Responsabile nazionale Scuola PD,






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