Flc-Sicilia, lettera al Rettore Lagalla, presidente della CRUS.
Data: Giovedì, 10 febbraio 2011 ore 18:24:27 CET
Argomento: Sindacati


Con l’approvazione della Legge Gelmini prende avvio la difficile fase di ridisegno degli statuti degli Atenei in un contesto di crescente riduzione dei finanziamenti. La ripartizione del FFO, con oltre un anno di ritardo, ha evidenziato la perdita di risorse per l’intero sistema universitario di un ulteriore 4%. Restano, peraltro, confermati i tagli previsti per il prossimo triennio dalla Legge 221/2010.La linea politica del Governo, che non condividiamo,penalizza gravemente gli Atenei siciliani con ricadute negative sulla qualità dell’offerta didattica e della ricerca scientifica.
L’avvio di una intensa fase di riorganizzazione degli Statuti degli Atenei è un passaggio importante che deve essere vissuto come un effettivo momento fondativo, capace di ridare vigore agli strumenti di autogoverno della comunità universitaria e consolidarne il carattere democratico.
Questa, a nostro parere, è la sfida di oggi per tutta la comunità universitaria:
fare di questo passaggio una opportunità di rinnovamento, di qualificazione e di riforma democratica del sistema. I movimenti di questi mesi, animati in particolare dagli studenti e dai ricercatori ma in grado di coinvolgere tutte le componenti dell’università, hanno
promosso ipotesi alternative di riforma fondate su una dimensione democratica partecipativa e pubblica dell’Università.
Per questa ragione auspichiamo che il processo di definizione dei nuovi Statuti si sviluppi con trasparenza, con forme appropriate di partecipazione e che, pertanto, le modifiche agli Statuti siano l’espressione della convinta adesione della maggioranza delle diverse
componenti ad un progetto “culturale“ che caratterizzi le Università nella loro piena e autentica autonomia.
La composizione delle “Commissioni Statuto”, alle quali verrà demandato l’onere di definire i molteplici regolamenti di Ateneo previsti dalla Legge, dovrebbe dare uno spazio adeguato in tutti gli Organi di autogoverno, a tutte le componenti universitarie così da
renderle egualmente partecipi. In questo modo potranno dare il loro contributo, oltre ai docenti, i ricercatori strutturati e precari, gli studenti che in questi mesi hanno condotto una importante lotta a difesa dell’Università pubblica, il personale contrattualizzato che regge
in maniera decisiva le molteplici attività degli Atenei.
Per questa ragione, nella qualità di Presidente del Coordinamento dei Rettori delle Università Siciliane (CRUS) chiediamo un Suo autorevole intervento per perseguire questi obiettivi.
Riteniamo, altresì, che in una fase economico-sociale cosi complessa sia necessario un confronto sul sistema universitario regionale quale motore per lo sviluppo locale e la valorizzazione delle risorse culturali; sulla sua sostenibilità finanziaria, sulle sedi decentrate, sul diritto allo studio, sulla qualità dell’offerta formativa. Alla luce di quanto sin qui esposto Le chiediamo , pertanto,la convocazione di un apposito incontro.
In attesa di un Suo riscontro cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti


Mariella Maggio - Giusto Scozzaro
redazione@aetnanet.org







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