Lettera
Aperta
Presidente
della Regione R. Lombardo
Assessore Regionale P.I. Mario
Centorrino
Dirigente Generale Dott. Gesualdo Campo
Dirigente Regionale del Servizio I e
FP
Circolare
n. 01 Prot. 229 del 3
Febbraio 2011
INCOMPETENZA O MALAFEDE?
Iscrizione
ai percorsi di Istruzione e
Formazione Professionale triennali per l’anno scolastico 2011/2012.
Dalla
circolare:
“Relativamente
alle domande di iscrizione ai
percorsi triennali realizzati dagli Istituti Professionali di Stato, le
Scuole
secondarie di primo grado, entro i termini stabiliti dalla
Circolare MIUR n. 101/2010, trasmetteranno
le predette domande alle Istituzioni
scolastiche prescelte dalle famiglie".
“Relativamente
alle domande di iscrizione ai
percorsi triennali gestiti dagli Enti di Formazione Professionale, le
Scuole
secondarie di primo grado
dovranno:
trattenere le domande di iscrizione, nell’attesa di
ulteriori indicazioni da parte di questo Assessorato regionale ;”
“E’
obbligo far presente sin d’ora che
l'attivazione dei percorsi triennali
realizzati dagli Enti di Formazione Professionale in raccordo con le
Istituzioni scolastiche statali è subordinata
alle disponibilità finanziarie del Cap. 374101 e del Cap. 372522
del
Bilancio della Regione Siciliana. “
E’ davvero difficile capire se si tratta di
incompetenza o di malafede di natura
politica e amministrativa:
La
normativa nazionale stabilisce che gli
Istituti Professionali di Stato possono realizzare
in regime di sussidiarietà i
percorsi triennali di FP (nella circolare
sono diventati Privilegiati e Prioritari).
La
normativa nazionale garantisce l’assolvimento
dell’obbligo di istruzione nei
percorsi triennali gestiti dagli Enti di FP accreditati presso la Regione (nella
circolare le domande di iscrizione agli
ENTI devono essere trattenute dalle Scuole
in attesa di tempi migliori…).
La
legge nazionale finanzia ogni anno la Regione per
l’assolvimento
dell’obbligo di istruzione nei percorsi triennali di
FP gestiti dagli Enti Accreditati (nella
circolare viene minacciosamente ricordato
che l’attivazione dei percorsi gestiti dagli Enti è subordinata ai
finanziamenti regionali…insufficienti e incerti?).
Ora
se un semplice cittadino della Regione
Sicilia si rende conto dello
stravolgimento della normativa nazionale e regionale sulla Formazione
Professionale per i minori in obbligo di istruzione, come possono non
rendersene conto Assessori, Dirigenti Generali e di Servizio della
Regione
Siciliana?
Esiste
allora la volontà politica del Presidente
della
Regione Lombardo e dell’Assessore
Regionale alla P. I. Centorrino di cancellare in Sicilia la FP dei minori gestita dagli Enti di FP accreditati,
bloccando di fatto le iscrizioni nei Centri di FP?
Esiste
allora la volontà politica del Presidente
della
Regione Lombardo e dell’Assessore
Regionale alla P. I. Centorrino di cancellare in Sicilia la preziosa esperienza
e competenza didattica e professionale degli Operatori
dei percorsi triennali di FP per i minori,
bloccandoli senza attività in un Albo regionale ad esaurimento?
Chi paga per questo annunciato disastro
politico, amministrativo ed educativo in
Sicilia?
Per quale
ragione sono minori i finanziamenti e i
parametri per i percorsi triennali
dell’obbligo di
istruzione rispetto ai parametri per la Formazione Professionale degli adulti?
Perché si
chiede la fideiussione bancaria
agli Enti che gestiscono la
FP
dei minori e non si chiede la fideiussione bancaria al sistema della FP degli adulti (già oggetto di gravi rilievi da
parte della Corte dei Conti)?
Come si spiega che nelle altre Regioni (Piemonte,
Lombardia, Veneto, Liguria, Trentino, Lazio…) le iscrizioni, i
finanziamenti,
le attività dei percorsi triennali gestiti dagli Enti di FP sono
regolari,
tempestivi, certi ogni anno?
Gli Allievi, i
Genitori, gli Operatori dei percorsi
triennali di FP di Sicilia si
ricorderanno delle vostre risposte e dei
vostri silenzi.
Piero Quinci