Miur ha pronto piano taglia-posti: da settembre 34mila in meno
Data: Domenica, 06 febbraio 2011 ore 08:43:12 CET Argomento: Rassegna stampa
Ancora tagli in
vista agli organici della scuola: il Miur ha confermato ai sindacati di
avere intenzione di rispettare fino in fondo la cura ‘dimagrante’
triennale fissata nel 2008 con l’articolo 64 della legge 133,
annunciando che all’inizio del prossimo anno scolastico si attuerà la
riduzione di 19.700 cattedre e di 14.167 unità di personale Ata.
E poiché nell’anno in corso il piano di ridimensionamento non è stato
completato – dei circa 40mila posti da tagliare, oltre 7mila, tra
docenti e Ata, alla fine sono stati ripristinati per motivi di diritto
allo studio – il ministero di viale Trastevere ha annunciato ai
sindacati che intende attuare un piano rigorosissimo.
Oltre ai tagli derivanti dalla riforma
delle superiori, che entrerà in vigore nel biennio, il ministero ha
annunciato la volontà di innalzare il rapporto alunni-classi, di
estendere il ‘maestro prevalente’ nella primaria, di procedere
all’ulteriore eliminazione di 4.700 docenti specialisti di lingua
inglese, sempre nelle ex elementari, e di tagliare 3mila posti nei
corsi serali della secondaria.
Scenderà ancora, inoltre, il
numero di ore di lezione settimanali svolte oggi dagli studenti delle
classi terze degli istituti professionali: dopo il passaggio nell’anno
in corso, da 36 a 34, da settembre passeranno a 32.
Una disposizione, a dire il vero, già prevista dal regolamento della
riforma del professionali (dpr 87/2010), ma che dopo il ricorso dello
Snals, accolto prima dal Tar ed in parte dal Consiglio di Stato,
diversi addetti ai lavori pensavano non venisse applicata.
I sindacati, in particolare i più contrariati alla politica del
Governo, hanno già manifestato il loro dissenso vero la manovra
annunciata dal Miur: la Flc-Cgil, in
particolare, ha evidenziato "come sia sotto gli occhi di tutti
l'insostenibilità di ulteriori pesanti tagli anche per il terzo anno
consecutivo. Come si può immaginare, ad esempio, di tagliare altri
15.000 posti Ata, se per l'anno in corso - sottolinea il sindacato
confederale - lo stesso Miur ha dovuto autorizzare 2.200 posti in
deroga per garantire il servizio e l'apertura stessa delle scuola in
tanti casi?"
Secondo i lavoratori della conoscenza della Cgil è altrettanto grave
"il fatto che lo stesso Ministro Gelmini non si faccia carico dei
problemi evidenti, che sono già ampiamente emersi per questo anno
scolastico, nei confronti del ministro dell'Economia e nei confronti
dell'intero Governo, per chiedere, quanto meno, una diluizione su più
anni dei tagli ancora da fare in attuazione della L. 133/08.
Inaccettabile il silenzio del Ministro Gelmini. Su questo punto la Flc
ha chiesto un urgente incontro politico, esigenza che è stata condivisa
anche da tutti gli altri sindacati".
Il confronto tra Miur e sindacati, sempre sul piano di
ridimensionamento fissato da viale Trastevere, proseguirà mercoledì
prossimo, in occasione di un incontro tecnico già programmati. I
direttori generali del dicastero dell'Istruzione puntano a definire gli
ultimi dettagli: l'obiettivo è pubblicare entro poche settimane la
circolare sulle regole che le 10.400 scuole dovranno attuare per
determinare gli organici del prossimo anno scolastico.
(TMNews)
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