I sindacati: ''Un docente cacciato da scuola''
Data: Venerdì, 04 febbraio 2011 ore 06:49:06 CET
Argomento: Rassegna stampa


"Gravissimo quanto è avvenuto in una scuola della provincia di Parma: licenziato un docente con decisione unilaterale da parte di un dirigente che interrompe il contratto già stipulato senza motivazione alcuna. Si tratta oltretutto di personale che, in molti casi non riceve lo stipendio da settembre pur lavorando a pieno titolo".
E' questo l'inicpit del comuncato di Cgil, Cisl Uil e Snals che così prosegue "La circolare n. 11643 dell'USR avente per oggetto: "Indicazioni operative per lo svolgimento delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica" indica chiaramente le modalità di pagamento di questi docenti che stanno svolgendo un'attività assicurata dal Ministro stesso che nella Circolare n. 59/2010 prescrive che "deve essere assicurato l'insegnamento dell'ora alternativa alla religione agli alunni interessati".  
Urge che le autorità di controllo facciano al più presto la massima chiarezza su una vicenda che assume aspetti anche penalmente rilevabili. Nei mesi scorsi i sindacati di categoria hanno più volte rilevato che solo a Parma sussisteva la mancanza delle nomine dei docenti di attività alternativa, grazie alle sollecitazioni successive la situazione si è sbloccata, però molti di questi supplenti ad oggi non hanno ancora ricevuto lo stipendio.
La ragioneria territoriale dello Stato di Parma assicura che è in corso un tavolo tecnico tra Ministero delle Finanze e Ministero dell'Istruzione per risolvere la questione dei soldi che comunque sono allocati nel bilancio dello Stato per questa specifica attività, infatti nel resto d'Italia non esiste alcun problema.
L'attività alternativa alla religione è obbligatoria per legge, deve essere coordinata dai docenti, vanno quindi assunti i supplenti dove mancano, va assicurato il diritto di fruirne agli studenti che lo richiedono; ora un docente regolarmente assunto, quindi titolare di un'attività riconosciuta dallo stato, viene licenziato forse perché per un inghippo burocratico non si trovano i soldi.Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola e Snals rendono noto che stanno valutando con molta attenzione la situazione di questi docenti, non trascureranno alcuna possibile azione sindacale e avvieranno, se necessario, iniziative legali a tutela dei diritti dei lavoratori e degli alunni danneggiati dall'ennesimo disservizio." (da http://parma.repubblica.it/cronaca/ ) 

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