Cobas, concorso per dirigenti scolastici in Sicilia: continuano i pasticci
Data: Giovedì, 03 febbraio 2011 ore 22:00:00 CET
Argomento: Sindacati


Non trova conclusione l’annosa e intricata vicenda del concorso per Dirigenti Scolastici di cui al DDG  del MIUR 22.11.2006, svoltosi in Sicilia. A seguito di detto concorso, l’USR Sicilia ha nominato dei nuovi  dirigenti  scolastici  tutt’ora  in  servizio  mentre numerosi  partecipanti  al  concorso  hanno  presentato  ricorsi segnalando varie irregolarità:   
1. correzione degli elaborati senza una legittima composizione della commissione esaminatrice;  
2. esigui tempi di correzione per molti elaborati;  
3. gravi errori grammaticali presenti negli elaborati di alcuni “vincitori” del concorso;  
4. mancata adozione di una griglia di valutazione da parte della Commissione esaminatrice;  
5. mancata  garanzia  dell’anonimato  degli  elaborati  in  quanto  i  candidati  furono  costretti  a  scrivere all’esterno della busta un numero di identificazione. 
Sulla base di quanto detto al punto 1,  il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia, con  sentenze  definitive  nn.  477/09  e  478/09,  ha  annullato  erga  omnes  tutte  le  prove  concorsuali  e  ha  decretato la ripetizione del concorso. 
Tutti i partecipanti alle prove del 2006, infatti, avrebbero dovuto presentarsi a sostenere nuove prove  scritte  a  Palermo  in  data  13  e  14  dicembre  2010.  La  L.  202  del  3/12/2010  ha  impedito,  di  fatto,  la  rinnovazione  delle  prove  concorsuali.  Anche  se  questa  legge  prevede  la  rinnovazione  del  concorso  annullato, essa sancisce ulteriori discriminazioni : 
1. coloro  che  in  seguito  al  concorso  di  cui  sopra  hanno  ottenuto  la  direzione  di  una  scuola,  saranno  confermati  quali  dirigenti  scolastici    sostenendo  una  prova  scritta  sull'esperienza  maturata nel  corso  del servizio; 
2. coloro che, pur essendo presenti nella graduatoria dei “vincitori”, non hanno ancora ottenuto  la  dirigenza  di  una  scuola,  sosterranno  una  prova  scritta  su  un  progetto  elaborato  su  un   argomento  da  loro scelto tra quelli  che  sono  stati  svolti  nel corso  di formazione al quale  hanno partecipato dopo l’inclusione nella graduatoria annullata; 
3. per  i  restanti  candidati  è  prevista  la  nuova  correzione  delle  precedenti  prove  e  un’ulteriore  selezione  al  fine  di  essere  inseriti  in  una  graduatoria  che,  presumibilmente,  non  sarà  mai  utilizzata per la nomina di alcun dirigente scolastico. 
 
La  legge  202  dovrebbe  salvaguardare  il  sistema  scolastico  siciliano,  in  realtà  cristallizza  ingiustizia  e  illegalità all’interno del sistema scuola. 
Si rileva che prima firmataria della L. 202/10 è l’on. Siragusa del PD, che gli altri firmatari appartengono  a  tutti  i  partiti  rappresentati  in  Parlamento,  sia  di  maggioranza  che  di  opposizione.  La  legge  è  stata  approvata in Commissione in sede deliberante, sempre da tutti i partiti.  
Con decreto del 18/01/11 il CGA ha però annullato le previste prove differenziate che, dunque, non si  sono svolte. 
Siamo  sicuri  che  non  è  ancora  finita,  assisteremo  ad  altre  sentenze  e  a  nuovi  ricorsi,  perché  questa  storia  è  nata  male  ed  è  proseguita  peggio.  È  ora  di  cambiare  rotta  è  di  ripristinare,  per  quanto  è  possibile, i diritti per tutti i partecipanti al concorso. 
Per cui chiediamo la ricorrezione delle prove (rese anonime) di tutti coloro che hanno preso parte al  concorso da parte una nuova commissione assegnando alla stessa una precisa griglia di valutazione e,  sulla base di questa, la formulazione di una nuova graduatoria. 

carmelolucchesi@libero.it





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