Premi prof, pronto decreto. Stop agli scatti automatici a 'pioggia'
Data: Mercoledì, 02 febbraio 2011 ore 06:37:43 CET Argomento: Rassegna stampa
Secondo il periodico La
Tecnica della Scuola sarebbero attendibili i timori espressi dal
responsabile scuola del Pd Francesca Puglisi, secondo cui il ministro
dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, avrebbe pronto un decreto "per
imporre un modello di valutazione dei docenti senza un confronto con il
mondo della scuola": gli esperti del giornale catanese sostengono che
il testo sarebbe stato predisposto a seguito del diniego giunto nelle
scorse settimane nelle province individuate dal Miur - Torino, Napoli,
Pisa, Siracusa - per assegnare nell'anno scolastico in corso una
mensilità ulteriore ai docenti più meritevoli ed un budget fino a
70mila euro alle scuole più meritevoli.
Il testo del decreto - 13 pagine e 16 articoli - sarebbe stato
consegnato nel pomeriggio di ieri ai sindacati, che però per il momento
non hanno lo hanno ancora commentato.
La Tecnica della Scuola sostiene, inoltre, che "i ministri Gelmini,
Brunetta e Tremonti hanno deciso di rompere gli indugi ed hanno già
predisposto il testo di decreto applicativo a cui manca ormai soltanto
il via libera del Consiglio dei Ministri per diventare operativo". I
primi 3 articoli del decreto sono dedicati a delineare i caratteri
generali del provvedimento (oggetto e finalità, principi generali,
merito e premi); i successivi 6 affrontano i diversi aspetti del
sistema 'premiale' nelle istituzioni scolastiche del primo e del
secondo ciclo di istruzione. Quattro articoli sono dedicati all'Afam e
altri 3 agli enti di ricerca.
L'articolo 3 del provvedimento manderebbe in archivio gli attuali
aumenti automatici di stipendio: 'E' vietata la distribuzione in
maniera indifferenziata o sulla base di automatismi e premi collegati
alla performance in assenza delle verifiche e attestazioni sui sistemi
di misurazione e valutazione adottati ai sensi del decreto legislativo
n. 150 del 2009, secondo le modalità di applicazione del presente
decreto'. L'articolo 9 chiarisce, inoltre, che i premi potranno essere
assegnati ad una fascia di insegnanti che non potrà comunque superare
il 75% del totale dei docenti in servizio nella scuola.
Il periodico di scuola ed istruzione aggiunge che l'articolo 8 del
decreto interministeriale (dedicato alla 'trasparenza') "impone alle
scuole di pubblicare sui propri siti internet tutti i dati relativi al
ciclo della performance (l'ammontare complessivo dei premi collegati
alla performance stanziati e l'ammontare dei premi effettivamente
distribuiti al personale, analisi dei dati relativi al grado di
differenziazione nell'utilizzo della premialità del personale, nonché i
curricula dei titolari di posizioni organizzative, incarichi retribuiti
e non retribuiti conferiti a dipendenti pubblici e soggetti privati).
Lo stesso articolo precisa che la mancata pubblicazione di tali dati
preclude l'erogazione della retribuzione di risultato al dirigente
scolastico della scuola inadempiente".
Il nuovo modello 'premiante' potrà entrare in vigore solo dopo che il
Miur avrà provveduto ad emanare un provvedimento ad hoc, attraverso cui
verranno individuate 'le fasi, i tempi, le modalità, i soggetti e le
responsabilità del processo di misurazione e valutazione della
performance, nonché le modalità di monitoraggio e verifica
dell'andamento della performance'. (TMNews)
redazione@aetnanet.org
|
|