Acireale: Incontro con Gesù di Pietro Barcellona
Data: Domenica, 30 gennaio 2011 ore 17:02:27 CET
Argomento: Rassegna stampa


“ Incontro con Gesù ” : testimonianza di un laico,

questo l’interessante tema della conferenza-dibattito tenuta, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “Archimede”di Acireale, dal filosofo e giurista Pietro Barcellona nell’ambito delle iniziative culturali promesse dallo stesso Liceo assieme all’Associazione ex alunni e professori del Liceo Archimede di Acireale. Dopo il saluto del presidente dell’Associazione, prof. Arcangelo Blanco, il preside Lorenzo Marotta ha presentato l’Autore del libro “ Incontro con Gesù ”, Edizioni Marietti, sottolineando come quello di Barcellona sia da considerare un cammino ininterrotto verso la figura umana e divina di Gesù , che attraversa, se pure in modi e tempi diversi, l’intera sua vita di esistente, di persona, di studioso, di militante comunista, di figlio e di padre. Come novello Agostino di Ippona, Barcellona sente subito l’insufficienza di quella che definisce “ l’insignificanza degli esseri umani e del mondo circostante, come pure l’indifferenza dell’universo quale appare nelle notti stellate come un cielo lontano e inattingibile ”. Ed è  proprio questa insignificanza – ha sottolineato Marotta - a fare di Barcellona come uomo e come studioso un tenace ricercatore di senso da opporre al “ niente “ , al “ caso ” , come destino casuale del  creato. E lungo questo itinerario che si sviluppa la narrazione di Barcellona, rifiutando qualsiasi frettolosa interpretazione di “ conversione ” sulla via Damasco, avendo assunto, da sempre, la sua ricerca di senso, anche nell’impegno politico oltre che in quello teorico, l’orizzonte dell’umanità sofferente da liberare dalle catene dello sfruttamento o quello della ricerca di una forma di giustizia da realizzare con e tra gli uomini. In questo itinerario personale, Pietro Barcellona si è impegnato sempre con il massimo di verità e di onestà personale. Da qui l’inevitabile fascinazione della persona di Gesù, che, introducendo nella storia dell’umanità la nuova categoria dell’amore, sovverte l’intera storia del mondo. Gesù , ha affermato Barcellona, proprio perché riassume nella sua persona l’umanità intera, vive e soffre questa umanità, per la quale egli  muore e dopo risorge. Per questo Gesù è verbo incarnato, figlio dell’uomo e nel contempo figlio di Dio Padre. Un Dio amorevole e non vendicativo, un Dio  misericordioso che rifugge  dai sacrifici e dagli obblighi esteriori. Barcellona tuttavia reinterpreta questa  nuova categoria dell’amore,  recuperando la dimensione del cuore, dell’affettività, dell’abbandono  amoroso, dentro cui ci si perde per ritrovarsi più liberi e più rinnovati. Da qui, anche, la  fondazione del concetto di persona come valore e fine, se pure all’interno della trama del vissuto famigliare, prima tra tutto, del rapporto primario con la madre e il padre. Una rivisitazione del contributo teorico delle discipline freudiane nonché della sua personale esperienza psicoanalitica. La volontà di potenza, di dominio del mondo, il desiderio di onnipotenza che prende l’uomo attraverso la rinnovazione della suggestione primigenia del “ eritis sicut Dei ”, diventa nella vicenda dell’incontro con Gesù l’altra faccia del percorso. La rinuncia di se stesso e la scelta di seguire Gesù non è, quindi,  un fatto marginale, estrinseco, di mera forma o di fedeltà rituale, ma una scelta che impegna totalmente e in ogni momento della nostra vita, in un confronto/incontro di verità con il divino. L’eccezionalità della rivoluzione di Gesù ed la sua originalità sta proprio qui. Numerosi ed apprezzati gli interventi che si sono succeduti.

L.M. da AKIS







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