L’Udu lancia la campagna per la democrazia nelle universita’: “Noi vogliamo contare e non essere contati”
Data: Domenica, 30 gennaio 2011 ore 08:25:45 CET
Argomento: Comunicati


Entra in vigore la Legge Gelmini approvata lo scorso dicembre 2010, e  partono i sei mesi di tempo per le università per adeguare gli statuti alle nuove disposizioni contenute della Legge. L’Unione degli Universitari dall’Ottobre del 2009 contesta duramente sia l’iter che i contenuti dell’allora disegno di legge che sapevamo avrebbe colpito l’università pubblica, la democrazia e il futuro di tantissimi giovani ricercatori.
La riforma della governance che partirà nei prossimi giorni è un duro colpo all’autonomia degli atenei nel poter decidere e organizzare le regole democratiche, e dovrà seguire rigidi criteri autoritari e aziendalisti con la riduzione di tutti gli spazi di partecipazione e rappresentanza delle componenti accademiche. La legge prevede infatti che i Consigli di Amministrazione avranno tutti i poteri e saranno composti anche da esterni e privati.
In questo quadro l’Udu, pur continuando a contestare l’impianto generale della Legge Gelmini, decide di lanciare una campagna nazionale in difesa della democrazia e della rappresentanza nelle università. Per noi università pubbliche e democratiche sono due facce della stessa medaglia e sono inseparabili. Noi vogliamo contare e non essere contati!
Abbiamo già avviato un’azione di coordinamento tra le rappresentanze degli atenei italiani per condizionare la scrittura degli statuti in senso democratico per evitare che gli Atenei si trasformino il piccole monarchie assolute, ed in ogni caso siamo pronti alla mobilitazione nel caso in cui si tenterà di cancellare ogni forma di democrazia e rappresentanza.
 
----
I punti generali della campagna dell’Udu sono:
-          Vogliamo un iter di riforma degli statuti democratici e partecipati da tutta la comunità accademica, senza chiusure e colpi di mano da parte dei Rettori;
-          Vogliamo quindi che le Commissioni di riforma degli statuti siano composte in modo democratico e rappresentativo;
-          Vogliamo che in tutti gli organismi sia rispettata la presenza della rappresentanza studentesca almeno al 25% e comunque non inferiore al minino fissato per Legge (15%);
-          Vogliamo che tutti gli organismi accademici siano elettivi e che siano rappresentativi di tutta la comunità universitaria;
-          Il Rettore non dovrà avere il potere di nominare i componenti del Cda e deve essere interno all’Ateneo presso il quale svolge il mandato;
-          Il Consiglio di Amministrazione deve essere eletto dalle varie componenti  e deve avere forti limitazioni per quanto riguarda l’ingresso di componenti esterni e privati;
-          Vogliamo l’approvazione di carte dei diritti a livello di ateneo e di uno statuto nazionale per difendere e unificare i diritti di tutti gli studenti;
 
--
Giorgio Paterna
Coordinatore Nazionale
Unione degli Universitari - sindacato studentesco
Tel.  06.43411763
Cell. 346.8849833
e-mail g.paterna@gmail.com
 
 
Tino Colacillo
Esecutivo Nazionale
Unione degli Universitari - sindacato studentesco
Cell.3314836197
e-mail tino.colacillo@gmail.com





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-239294.html