e la scuola non vuol farsi valutare, anche Torino dice no alla premialità.
Data: Sabato, 29 gennaio 2011 ore 12:16:33 CET
Argomento: Rassegna stampa


A.A.A. Cercasi scuole che vogliano farsi valutare. Il progetto sperimentale per la premialita' dei docenti e delle scuole lanciato a novembre scorso dal ministro Gelmini non trova pace. Gia' nelle scorse settimane il ministero aveva deciso di allungare i tempi di adesione nelle citta' scelte come campione a causa dello scarso entusiasmo emerso da parte delle scuole. La scadenza e' stata spostata a meta' febbraio. E sono pure state implementate le citta' dove si possono reclutare istituti volontari: si sono aggiunte Milano e Cagliari. Inizialmente c'erano solo Pisa e Siracusa (premialita' per le scuole) e Napoli e Torino (premialita' docenti). Ma da quest'ultima citta' e' arrivato un no netto alla sperimentazione.  
 L'Ufficio scolastico regionale, infatti, ha deciso di cercare nella regione altri istituti scolastici disposti a provare il nuovo progetto della premialita' degli insegnanti. Ora si potranno candidare scuole di tutte le province piemontesi. Il campione delle scuole partecipanti "viene esteso a tutta la regione, recependo le richieste gia' pervenute da scuole di altre province e valorizzando in tal modo la ricchezza e la varieta' delle esperienze piemontesi nel campo della valutazione e dell'autovalutazione", scrive l'Ufficio scolastico. Insomma, secondo l'amministrazione l'entusiasmo sarebbe stato tale in altre province da rendere necessario l'allargamento delle citta' campione. Un dato smentito dai fatti. Se ci fossero state abbastanza candidature su Torino non ci sarebbe stato bisogno di cercare altrove. (da www.dire.it)

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