Teppisti al corteo, lanci di pietre e cassonetti in fiamme
Data: Venerdì, 28 gennaio 2011 ore 17:05:32 CET
Argomento: Rassegna stampa


Uova piene di vernice contro le vetrine di alcuni negozi, cassonetti bruciati e lancio di pietre davanti alla sede di Confindustria, sacchetti di immondizia ai quali è stato appiccato il fuoco lanciati all’interno di una libreria di ultradestra `Idee in movimento´ che si trova in via XX Settembre. Minacce di morte ad alcuni giornalisti. Il tutto ad opera di un gruppo di scalmanati.  
Si è conclusa così a Genova la manifestazione organizzata dalla Fiom che ha visto la partecipazione pacifica di circa diecimila persone: metalmeccanici, personale della scuola aderente ai Cobas e moltissimi studenti.
La Fiom prende le distanze. «Noi siamo stati chiari con tutti: la manifestazione è della Fiom e le regole sono quelle della Fiom. Chi viene al corteo deve rispettare la Fiom, le sue regole e i lavoratori metalmeccanici. Chi non lo ha fatto se ne assume la responsabilità. Noi non siamo disponibili a iniziative di questo tipo: la lotta dei metalmeccanici si fa in fabbrica, nelle piazze con le forme che decidono i metalmeccanici. Se altri vogliono prendere altre strade non vengano ai cortei della Fiom», ha detto Bruno Manganaro, responsabile organizzativo della Fiom Cgil di Genova.         
La manifestazione aveva preso il via poco prima delle nove nel piazzale antistante la stazione Principe dove un migliaio di persone si sono radunate per dare vita al corteo organizzato dalla Fiom Cgil per lo sciopero nazionale indetto dai Metalmeccanici contro gli accordi separati negli stabilimenti Fiat. Il corteo, aperto dallo striscione della Fiom, ha visto la partecipazione di Rifondazione comunista, dei pensionati della Cgil,dell’Arci e altre delegazioni di lavoratori della Cgil.
Da lì il corteo si è diretto verso piazza dell’Annunziata dove si è unito agli studenti che protestano contro la riforma Gelmini.
I primi disordini si sono verificati quando il corteo ha raggiunto il centro.
Un gruppo di manifestanti, principalmente studenti in fondo al corteo, ha imbrattato con uova piene di vernice alcuni negozi di via Roma e di piazza Portello. Colpiti anche alcuni esercizi commerciali di fronte alla Prefettura. Il gruppetto ha anche minacciato alcuni giornalisti che stavano riprendendo con telecamere e fotografando i disordini dicendo loro «Giornalisti a casa, giornalisti a morte, niente riprese e foto, vi ammazziamo».
I momenti di maggior violenza si sono registrati davanti alla sede di Confindustria con lanci di pietre, bottiglie, fumogeni e bombe carta contro gli uffici della Confederazione degli industriali. Responsabile dei gesti, secondo la polizia, un gruppo di anarco-insurrezionalisti che si era infiltrato nelle retrovie del corteo.
Il gruppo di anarchici, circa 30 persone armate di bastoni e con il casco integrale a coprire il viso ha rovesciato sei cassonetti e ha dato fuoco all’immondizia in piazza Verdi.
Da segnalare anche momenti di tensione tra anarchici e operai, che hanno ricompattato il corteo e che si poi diretto verso il ponte monumentale. Infine sacchetti di immondizia ai quali è stato appiccato il fuoco sono stati lanciati all’interno di una libreria di ultradestra `Idee in movimento´ che si trova in via XX Settembre. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme. Le finestre della palazzina che ospita la libreria sono state danneggiate.
A Savona, cinquecento lavoratori hanno manifestato in presidio questa mattina davanti alla sede degli Industriali in via Gramsci. Una loro delegazione è stata ricevuta dal direttore di Assoindustria Savona Luciano Pasquale.
A Imperia circa 400 metalmeccanici Fiom-Cgil e gli studenti delle scuole superiori sono scesi in piazza. Durante il corteo, partito alle 9 da piazza Calvi, per raggiungere piazza della Vittoria, dove si è tenuto il comizio conclusivo, sono state esposti striscioni per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Alla Spezia, circa la manifestazione ha contato circa 2000 lavoratori che hanno sfilato in corteo per le vie della città.    (da http://www.ilsecoloxix.it)

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