Cisl Sicilia: Borse di studio, un diritto che viene meno.
Data: Giovedì, 27 gennaio 2011 ore 12:54:04 CET Argomento: Sindacati
Garantire il
diritto allo studio.
La Regione Sicilia, per
quanto sia chiamata ad una programmazione economica di rigore, non può
disinvoltamente cancellare diritti fondamentali.
Diritti garantiti, invece, in altre parti del Paese!
Una situazione che deve far riflettere una classe politica che si dice
attenta ai “bisogni”. I bisogni di tutti, ma soprattutto dei più
deboli!
Esprimendo questa nostra convinzione, siamo solidali con la denuncia
che l’Educandato Maria Adelaide promuove attraverso il proprio
Dirigente Scolastico, affinché chi ha il dovere di garantire quelle
pari opportunità promesse alla comunità di questa Regione, possa
realmente mettere in campo una “politica” che guarda con attenzione e
senso di responsabilità al “futuro” dei nostri giovani.
Questo sarebbe un primo passo, dei tanti necessari, affinché i diritti
dei nostri ragazzi possano realmente trovare “cittadinanza” all’interno
di “significati” troppo spesso dichiarati e non praticati: “diritto
allo studio”, “pari opportunità”, “equità”, “giustizia”.
Ci sentiamo impegnati come Cisl Scuola e Cisl a promuovere le
necessarie interlocuzioni affinché questo momento di rinnovata
progettualità, che vede il Governo regionale misurarsi
sull’approvazione di un testo di legge sul “diritto allo studio”, possa
essere da stimolo per guardare all’intero sistema dell’Istruzione e
della Formazione Professionale come quel “bene comune” che và ricercato
in ogni azione di governo.
Siamo convinti che tutto ciò è oramai necessario!
Il Segretario Generale
Vito Cudia
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