FLC CGIL, scatto anzianita' slitta di due anni. Puglisi (Pd): Gelmini difende premier ma non stipendi insegnanti  
Data: Lunedì, 24 gennaio 2011 ore 19:44:19 CET
Argomento: Rassegna stampa


 FLC CGIL, scatto anzianita' slitta di due anni.
(ASCA) - Roma, 24 gen - ''Con il cedolino del mese di gennaio i lavoratori della scuola si sono visti spostare in avanti di due anni il passaggio alla fascia stipendiale superiore''. Lo annuncia in una nota Mimmo Pantaleo, segretario generale Flc Cgil.
''Cosi' - spiega - ad esempio chi avrebbe dovuto avere lo 'scatto' a gennaio del 2013 adesso vi vede allontanare questo momento al gennaio 2015. C'era da aspettarselo, dal momento che il Decreto Interministeriale firmato dai ministri Tremonti e Gelmini ha ripristinato soltanto la validita' dell'anno 2010. Infatti, le economie realizzate nell'anno scolastico 2009/ 2010 sono state certificate alla fine dell'esercizio finanziario 2010''.
''Finalmente - aggiunge - si fa chiarezza almeno su un punto: l'anno 2010 e' valido, quindi, sono salvi gli scatti di anzianita' di coloro che li maturano in corso d'anno e a gennaio 2011. Resta invece l'incertezza per gli anni successivi per effetto dell' art. 9 della L. 78/2010 (manovra Tremonti). Per gli anni scolastici successivi, quindi, bisognera' aspettare la certificazione delle economie degli esercizi finanziari 2011 e 2012''.
Per questa ragione, conclude, ''la Flc fara' tutto il possibile affinche' diventino validi anche gli anni 2011 e 2012, evitando ulteriori iniquita' a danno dei i lavoratori della scuola. Per questo siamo impegnati a cambiare questa norma ingiusta a partire dalle modifiche che chiederemo al Decreto milleproroghe''.

PD, GELMINI DIFENDE PREMIER MA NON STIPENDI INSEGNANTI  
(ASCA) - Roma, 24 gen - ''Mentre il ministro Gelmini e' impegnata a fare l'avvocato difensore del presidente del Consiglio, al personale della scuola italiana viene recapitato in busta paga l'ennesimo amaro regalino: la cancellazione di tre anni di servizio, un buco nella carriera degli insegnanti che non verra' piu' recuperato, a prescindere dal pagamento degli scatti stipendiali del 2010- 2011-2012''. Lo evidenzia in una nota Francesca Puglisi, Responsabile Scuola Segreteria Pd.
''Stiamo parlando - spiega - di una perdita secca, in media, di 18.000 euro per ciascun lavoratore della scuola e siamo di fronte a un vero e proprio accanimento terapeutico, visto che a questo settore della Pa era gia' stato riservato l'86% dei tagli complessivi dei dipendenti dello Stato. Da questo ennesimo provvedimento 'contro' la scuola chiunque potra' intuire come 'educare' non sia la missione di questo Governo, e che chi invece ne fa la missione della propria vita, viene visto come un pericoloso eversivo da abbattere.
In effetti hanno proprio ragione: insegnanti e studenti sono la parte migliore della societa' che puo' aiutare il Paese ad alzare la testa e a voltare pagina''.





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