CISL, UIL E SNALS, su scatti polemiche pretestuose e inesatte
Data: Luned́, 24 gennaio 2011 ore 19:34:58 CET Argomento: Sindacati
''E' davvero
strano l'accanimento con cui da piu' parti si sta sparando a zero
contro la soluzione conseguita da Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e
Gilda per il recupero degli scatti di anzianita' del personale della
scuola''. Lo affermano in nota congiunta i segretari generali di Cisl
Scuola, Francesco Scrima; Uil Scuola, Massimo Di Menna, e Snals
Confsal, Marco Paolo Nigi.
''Proprio nel momento in cui quell'accordo sta producendo i suoi
effetti - si evidenzia nella nota congiunta - con l'avvenuto pagamento
degli scatti nelle buste paga di gennaio; proprio nel momento in cui si
rende evidente che il primo dei tre anni di blocco e' stato recuperato
(cosi' come dovra' avvenire per gli anni successivi, secondo quanto
prevede il decreto interministeriale da poco firmato in attuazione
delle intese), si registra l'uscita intempestiva e inesatta del
responsabile scuola del Pd, Francesca Puglisi''.
''Non e' la prima volta, purtroppo - proseguono - che le succede di
prendere di mira i risultati di un'azione sindacale utile per i
lavoratori della scuola. Per ragioni che ci sfuggono, sembra quasi
irritata del fatto che il sindacato abbia trovato, utilizzando gli
strumenti propri della sua azione, soluzioni al delicato problema del
blocco degli scatti deciso col decreto legge 78/2010. Che doveva fare
il sindacato, attendere fiducioso che qualcuno vincesse la battaglia
parlamentare in sede di conversione in legge? E non essendo stata vinta
attendere - sempre fiducioso - l'avvento di una nuova maggioranza e di
un nuovo Governo? In attesa che la politica trovi rimedi migliori dei
nostri, di cui saremo ben lieti, invitiamo l'on. Puglisi a rispettare
il nostro lavoro; la invitiamo, prima di tutto, a basarsi su una
corretta conoscenza di fatti e circostanze che risultano invece
trattati con grande superficialita', suscitando ingiustificati
allarmismi''.
''A chi dichiara che dalle buste paga di gennaio risulterebbe che sono
'cancellati tre anni di servizio' e che c'e' 'un buco nella carriera
degli insegnanti che non verra' piu' recuperato', vogliamo intanto
ricordare ancora una volta che - aggiungono i segretari generali - a
gennaio, cosi' come era gia' avvenuto nei mesi precedenti, gli scatti
sono stati regolarmente attribuiti a chi li aveva maturati (anche se il
2010 rientrava negli anni ''sterilizzati'' dalla manovra) ; i tre anni
di blocco sono diventati due, come dimostra proprio il tanto discusso
allungamento delle scadenze, che senza il nostro accordo sarebbe stato,
infatti, di tre anni; nel decreto l'art. 4 finalizza le risorse per
riconoscere l'anzianita' di servizio e il relativo scatto anche per gli
anni successivi. L'erogazione e il riconoscimento giuridico avverranno
anno per anno, previa certificazione delle risorse, cosi' come avvenuto
per l'anno 2010.
L'intesa, dunque, conclude la nota, ''nonostante i suoi detrattori (le
cui critiche non di rado tendono a configurarsi come incauti
'suggerimenti al nemico'), fin qui ha funzionato. Chi l'ha
sottoscritta, ha le carte in regola, e certamente qualche ragione in
piu' degli altri, per rivendicarne anche in seguito una puntuale e
rigorosa attuazione. Speriamo che chi la contesta si limiti a
criticarla e non si metta a remare contro''. (ASCA)
redazione@aetnanet.org
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