Dal sito Cisl. Scatti e scadenze: al di la' degli allarmismi, l'intesa funziona.
Data: Domenica, 23 gennaio 2011 ore 15:45:47 CET Argomento: Sindacati
Sono disponibili da sabato
scorso, sul Portale Stipendi P.A., i cedolini del mese di gennaio 2011.
Ancora una volta, si tende ad alimentare dubbi e preoccupazioni,
puntando ad oscurare con un diffuso allarmismo i risultati che
un'azione sindacale seria e responsabile sta producendo. Per fare
chiarezza proponiamo alcune note di illustrazione e commento su quanto
appare nei cedolini di gennaio.
Da evidenziare, anzitutto, alcune
modifiche di formato: il cedolino viene infatti compilato su due fogli,
il primo dei quali riporta i dati che illustrano la posizione
giurifico-economica, gli estremi di pagamento e i dati riepilogativi
della retribuzione; il secondo contiene invece la descrizione in
dettaglio di tutte le voci retributive (competenze e ritenute); può
essere eventualmente presente un terzo foglio, qualora siano effettuate
ritenute diverse da quelle ordinariamente previste, che in tale foglio
trovano puntuale descrizione.
LO SCATTO C'E'.
Come si potrà finalmente verificare "al di là di ogni ragionevole (o
strumentale) dubbio", con lo stipendio di gennaio vengono messi
regolarmente in pagamento gli scatti maturati alla data del 31 dicembre
2010, come già era avvenuto per quelli erogati nei mesi precedenti,
anch’essi in parte maturati nel corso di un anno la cui efficacia ai
fini del conseguimento del diritto alle progressioni di carriera era
venuta meno per effetto di quanto disposto dalla “manovra”
sull’emergenza economico finanziaria del giugno scorso (DL 78/2010),
che aveva in tal senso “sterilizzato” il triennio 2010, 2011, 2012.
Col decreto interministeriale 14 gennaio 2011, n.3, attuativo di
un’intesa fortemente voluta dalla CISL Scuola, si comincia col
recuperare la piena validità dell’anno 2010 “ai fini della maturazione
delle posizioni di carriera e stipendiali e dei relativi incrementi
economici”, riducendo quindi da tre a due gli anni “sterilizzati” dal
citato dl 78. Si dovrà ora fare la stessa operazione anche per gli anni
successivi, come espressamente indicato nel decreto all’art. 4; ciò in
quanto il recupero avviene utilizzando le economie realizzate anno per
anno, che devono essere opportunamente certificate prima di poterne
disporre l’uso.
Di tale modalità abbiamo sempre dato conto con estrema chiarezza e
senza alcuna reticenza, spiegando perché non era possibile ottenere in
modo diverso un risultato che si è costretti a conseguire
necessariamente per gradi. Non è tuttavia una “scommessa al buio”, dato
che si fa riferimento a previsioni ampiamente attendibili, perché
legate in gran parte a interventi sugli organici nel frattempo già
realizzati. L'intesa, nonostante diffidenza, preoccupazioni e
interessati allarmismi, fin qui ha funzionato, consentendo a chi li ha
maturati di vedersi attribuire gli scatti stipendiali dovuti. E’ chiaro
che la progressiva attuazione dell’intesa su cui è costruito il decreto
interministeriale 3/2011 costituisce fin d’ora un obiettivo prioritario
nell’agenda dei nostri impegni.
LE SCADENZE PROROGATE: CHE VUOL DIRE?
Un’attenzione particolare va posta
sulle variazioni che, da questo mese, si riscontreranno nei cedolini
laddove essi riportano la scadenza che segna il passaggio alla
successiva posizione stipendiale. Su quanto sopra si sta diffondendo
una preoccupazione che appare in realtà priva di fondamento.
Fermo restando, infatti, il carattere meramente indicativo e formale di
tale dato, che "registra" una situazione in corso di graduale modifica,
non vi è dubbio che la scadenza, qualora non fosse intervenuta alcuna
intesa col Governo, si sarebbe “allungata” per tutti di tre anni:
l’incremento, invece, è di due anni (chi ad esempio a dicembre aveva
come propria scadenza il mese di dicembre 2015, trova che la stessa è
ora diventata dicembre 2017). E' dunque la conferma che l'intesa sta
producendo i suoi frutti.
Nel momento in cui, dando applicazione all’art. 4 del decreto, si
recupererà la validità - ai fini della progressione di carriera – anche
dell’anno 2011, gli interessati avranno il loro scatto e per tutti gli
altri si renderà necessario correggere nuovamente le scadenze,
riducendole di un anno; recuperato il 2012, si ripristineranno per
tutti le scadenze originarie.
Le sedi territoriali della CISL SCUOLA sono comunque a disposizione per
fornire a chi ne avesse bisogno ulteriori chiarimenti legati allo
specifico della propria individuale situazione.
UN'INTESA CHE FUNZIONA
La CISL Scuola continua con determinazione nel suo impegno, teso a
rivendicare la puntuale attuazione di quanto recepito nel decreto
interministeriale 3/2011 in riferimento al recupero di validità - ai
fini della progressione di carriera - anche per gli anni successivi;
esprime grande soddisfazione perchè ad oggi i risultati attesi sono
stati puntualmente ottenuti , smentendo quanti hanno dedicato il loro
tempo soprattutto ad alimentare preoccupazioni e diffidenza, nel
tentativo di sminuire il significato e la portata di intese il cui
valore è infinitamente superiore alla vuota inconcludenza dei loro
detrattori.
(da Cisl)
redazione@aetnanet.org
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