È opportuno, più
che mai in questo momento storico, dire una parola di verità sulla
questione del fantomatico sblocco degli scatti di anzianità dei docenti
della scuola. L'articolo apparso sul giornale di famiglia del
Presidente del Consiglio dei Ministri, il giorno 12 gennaio 2011 (http://www.ilgiornale.it/interni/scuola_tremonti_sblocca_scatti_danzianita_prof/12-01-2011/articolo-
id=498876-page=0-comments=1),
è poco chiaro e al quanto fuorviante. Sembrerebbe, da quanto scritto in
questo comunicato, che il Ministro Tremonti , in accordo con il Miur,
abbia firmato il decreto che
annulla il blocco triennale
degli scatti di anzianità. Nello stesso comunicato stampa, che non è
stato firmato da alcun giornalista, ma riporta la firma redazione, si
evince chiaramente che la copertura finanziaria per tale operazione è
stata recuperata dal risparimo del 30% della legge 133/08 che sarebbe
dovuta andare al tanto sponsorizzato merito dei docenti.
Sul sito http://stipendipa.tesoro.it,
ogni docente può verificare con certezza assoluta che nel cedolino
pubblicato gennaio 2011 il codice KA08 (STIPENDIO TABELLARE) e il
seguente codice 677/001 RPD (RESPONSABILITA' PROFESSIONALE DOCENTE)
hanno una scadenza posticipata di 2 anni solari, rispetto a quello che
riportavano i cedolini dell'anno solare 2010. Forse lo scopo dell' “Il
giornale” è quello di comunicare all'opinione pubblica che con il
decreto firmato da Tremonti è chiaro a tutti che il Premier non mette
le “mani”
nelle tasche degli italiani? Non avevamo necessità di tale articolo,
tutt'Italia sa bene che le mani del nostro presidente forse sarebbero
impegnate in altre faccende e che quindi non possono contemporaneamente
saccheggiare le tasche dei poveri docenti.
La verità o le bugie, secondo i punti di
vista, sono emerse con l'emanazione delle nuove buste paga del 2011. Il
governo ha, per adesso, garantito la copertura per gli scatti di
anzianità solo per coloro che sono scattati entro il 2010, mentre non
esiste copertura per i docenti che dovranno scattare dal 2011 in poi.
Poiché è in discussione la conversione in Legge del decreto
milleproroghe, da
questo sito coralmente chiediamo alla politica che venga proposto un
emendamento volto a cancellare l'abominevole provvedimento di blocco
degli scatti di anzianità applicato esclusivamente a una categoria di
persone che cerca con sacrifici non indifferenti di fare del bene per
questa Nazione, da Nord a Sud del paese.
Lucio Ficara
lucio.ficara@fastwebnet.it