Il sindacato Dirpresidi proclama lo stato di agitazione contro il pronunciamento del CGA Sicilia che sospende le prove scritte del concorso a preside
Data: Venerdì, 21 gennaio 2011 ore 17:40:37 CET
Argomento: Sindacati


Palermo, lì 21/1/2011

Al Direttore Regionale e Ai Sigg. Dirigenti degli UFFICI DIRIGENZIALI
dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
DIREZIONE GENERALE - VIA G. FATTORI, N. 60 – 90146 PALERMO

Ai Sigg. Dirigenti degli UFFICI TERRITORIALI USP PROVINCIALI SICILIA
dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
L O R O   S E D I

Ai Sigg. Dirigenti Scolastici delle SCUOLE ed
ISTITUTI di ogni ordine e grado della Regione Sicilia
L O R O   S E D I

Alle OO.SS.  Siciliane dell’ Area V della dirigenza scolastica   ANP-CGIL-CISL-UIL-SNALS
L O R O   S E D I

 

Oggetto:  

PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE DI TUTTI I  DIRIGENTI SCOLASTICI DELL’AREA V IN SICILIA,
VERTENZA DEI 426 PRESIDI VINCITORI DEL CORSO-CONCORSO DEL 2004 

L’ Organizzazione Sindacale  Dirpresidi/Sicilia/Confedir dell’Area V della dirigenza scolastica, accreditata al MIUR e all’USR e riconosciuta dall’ARAN con codice SM7,  
Considerato che a seguito del comunicato  del Direttore Generale del MIUR Luciano Chiappetta, ,  con propria nota AOODGPER 457/2011,  ha sospeso la procedura di cui al D.M. n. 2/2011, esecutiva della Legge 202; comunicato ripreso dall’USR Sicilia  con provvedimento dell’USR del 20.1.2011 e diffuso per posta elettronica F.to Maria Pirajno Direttore Coordinatore
Considerato che la sospensione in questione  determina una  gravissima e pesantissima situazione di danno grave e irreparabile in capo ai 426 presidi, già convocati per la prova scritta;
Considerato che  la sospensiva della procedura amministrativa, già avviata, avviene che a seguito dell'accoglimento da parte del presidente del CGAR Riccardo Virgilio di istanze cautelari, presentate da alcuni ricorrenti, e in attesa delle successive determinazioni di questo Ministero;
Considerato che un’ordinanza del presidente Virgilio Riccardo, in palese conflitto con tutte le altre istituzioni dello Stato, a cominciare dal Parlamento, che ha legiferato in materia, con la promulgazione da parte del Presidente della Repubblica, non può interrompere una procedura amministrativa che afferisce a una legge e che quindi la stessa ordinanza andava ricusata per palesi vizi di legittimità,  per eccesso di potere e incompetenza, alla luce anche del fatto che una legge può essere solo cassata da un pronunciamento esplicito della Consulta; e quindi i suoi decreti attuativi sono fuori dalla giurisdizione de quo;
considerato che il MIUR ha sempre disapplicato ordinanze e pronunciamenti della magistratura amministrativa che tendevano ad ostacolare la gestione del personale; basti ricordare che nell’ultimo anno il MIUR è stato commissariato ben 14 volte dai precari ricusando sistematicamente ogni pronunciamento senza che mai cedesse alle imposizioni dei TAR o del Consiglio di Stato;
considerato che l’Amministrazione centrale e periferica del MIUR ha il dovere di resistere anche e soprattutto in questo caso, contro quello che si configura come un incredibile e mostruoso abuso di potere e invadenza di prerogative istituzionali da parte di un singolo magistrato, che, invece di limitarsi a tutelare due docenti ricorrenti, peraltro già bocciate due volte, estende erga omnes gli effetti di una sentenza, in spregio ad una giurisprudenza consolidata, arrecando un danno grave  e irreparabile a 426 incolpevoli vincitori di concorso, inventandosi  un inesistente  pregiudizio che l’effettuazione della procedura concorsuale arrecherebbe alle due docenti ricorrenti;
Considerato anche che il presidente del CGA, Virgilio Riccardo, approfitta del vuoto di potere che in questo momento attanaglia l’USR Sicilia che si trova acefala del proprio dirigente, e per questo in una situazione di pesante e perdurante difficoltà organizzativa logistica e strumentale; e per questo invade spazi e strutture su cui non potrebbe esercitare alcuna prerogativa;
Tutto ciò premesso
INVITA
L’Amministrazione a  procedere nelle determinazioni prima assunte e cioè nella riconferma di quanto decretato in ordine allo svolgimento delle prove il 31 e 1 febbraio 2011;
Nel contempo si vede costretta a
PROCLAMARE
lo stato di agitazione di tutta la categoria dei dirigenti scolastici in Sicilia con lo scopo di rivendicare la applicazione  immediata della legge n. 202, salvaguardando i diritti acquisiti dei 426 dirigenti scolastici e riconosciute loro dalla legge 202, che nessuno può limitare o circoscrivere se non la Corte Costituzionale.
La proclamazione dello stato di agitazione è stata attuata su mandato esplicito degli iscritti e dei patrocinati dalla Dirpresidi, i quali danno mandato contestualmente per l’attivazione delle procedure conseguenti e successive.
Si fa appello alle altre OO.SS. di manifestare solidarietà aderendo allo stato di agitazione.
Palermo 21.1.2011

Presidenza Regionale Dirpresidi Sicilia







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