Drammi nelle scuole: muoiono due bambini
Data: Domenica, 16 gennaio 2011 ore 02:00:00 CET Argomento: Rassegna stampa
Due tragedie sono
avvenute in altrettante scuole nelle province di Arezzo e Cosenza. Due
bambini hanno perso la vita per cause ancora da accertare.
UNDICENNE MUORE VICINO AREZZO - Una bambina di 11 anni è deceduta per
arresto cardiaco mentre era nel corridoio della sua scuola media a
Cesalpino, vicino ad Arezzo. I medici del 118, intervenuti dopo la
chiamata del personale scolastico insieme alla polizia scientifica, non
hanno potuto far altro che accertare la morte della piccola. Dopo le
primissime analisi, l'ipotesi più probabile è che la morte sia
sopraggiunta per un arresto cardiaco anche se, stando al racconto dei
genitori, la bambina non aveva mai avuto problemi di cuore in passato.
Sono stati disposti ulteriori accertamenti sul corpo della 11enne, che
frequentava anche una scuola di danza.
NEL COSENTINO LA VITTIMA HA 8 ANNI - A San Marco Argentano, nel
Cosentino, a perdere la vita è stato un bambino di 8 anni, deceduto
nella sua classe di scuola elementare (nella foto). Ha accusato un
forte dolore ad un braccio, quindi si è accasciato sul banco
dell'istituto di contrada "Iotta", nei pressi della zona industriale.
Anche in questo caso 118 e carabinieri, intervenuti dopo pochissimi
minuti, non hanno potuto far nulla per salvare il piccolo. La Procura
della Repubblica di Cosenza ha aperto un fascicolo. Sembra che il
bambino sia morto in seguito ad una malformazione congenita. Non è
stata disposta l'autopsia.
"Abbiamo cercato subito di rianimarlo, io e altre due colleghe - ha
raccontato Carmelina Vivona, insegnante di matematica, che ha assistito
alla scena - Poi abbiamo chiamato un medico che abita qui vicino e
subito dopo è arrivata anche un’ambulanza del 118. Ma non c'è stato
nulla da fare. E’ stato terribile: mentre stava scrivendo, si è
accasciato ed è scivolato sotto il banco, con gli occhi sbarrati. I
compagni si sono spaventati, si sono messi a piangere per la
disperazione. Poi è stato terribile quando sono arrivati i genitori".
(da http://libero-news.it/news/)
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