Enzo Biagi, una lezione da tramandare in classe
Data: Sabato, 15 gennaio 2011 ore 18:00:00 CET
Argomento: Associazioni


Qualche anno fa la Fondazione del Banco di Sicilia di Palermo ha organizzato una conferenza con Enzo Biagi. Era da tempo che sognavo di incontrarlo. Quel giorno lasciai tutti gli altri impegni e lo raggiunsi in una sala gremita di via Libertà. Prima lo ascoltai con la massima attenzione, alla fine, accogliendo il suo invito di essere intervistato dal pubblico in sala, ho posto una domanda sulla sua infanzia. Biagi sapeva raccontare con garbo la vita di tutti, aveva un profondo rispetto per le persone, rimane un grande esempio per quelli della mia generazione. Le sue parole non si dimenticano: “La vita va presa come dovere e non come divertimento”. Il vecchio cronista, come amava definirsi ci ha insegnato che il giornalista, il maestro, deve essere onesto e sincero sempre, che la libertà è come la poesia.
 Le sue parole non si dimenticano: “La vita va presa come dovere e non come divertimento”. Il vecchio cronista, come amava definirsi ci ha insegnato che il giornalista, il maestro, deve essere onesto e sincero sempre, che la libertà è come la poesia. A proposito della Sicilia ha detto: “Quest’isola ha dato tanto all’Italia, basti pensare alla lingua che parliamo, per non parlare di letteratura. Da Brancati a Sciascia, da Verga a Giuseppe Tomasi di Lampedusa. I siciliani sono gentilissimi, nessuno saluta e ti accoglie come loro, sono tra i più gentili in Italia. Senza gli scrittori siciliani, l’Italia sarebbe più povera culturalmente”. Biagi ha rappresentato nel mondo la Cultura italiana, l’immagine migliore degli scrittori e dei giornalisti con la schiena diritta, il volto umano del servizio pubblico, quello della Rai delle inchieste dei servizi giornalistici, che aiutano la gente a crescere, a capire a migliorare il mondo. Biagi mi ha confidato di avere un grande rispetto per i maestri elementari, che entrano nell’anima dei bambini per creare un mondo migliore. Anche sua moglie Lucia Ghetti è stata una maestra. Grazie a nome di tutti i maestri per la lezione che ci hai saputo regalare in tutti questi anni.
Giuseppe Maurizio Piscopo
Scuola Elementare Lambruschini - Palermo (da Asasi)






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