Scatti di anzianità: per Anief rimangono non valutabili ai fini previdenziali
Data: Venerdì, 14 gennaio 2011 ore 07:55:22 CET Argomento: Sindacati
Inutile per la pensione
il decreto del Mef di concerto con quello del Miur. Il 22 gennaio
potrebbero scadere i termini per ricorrere e rivendicare un diritto
costituzionalmente garantito.
Il recupero degli scatti biennali per il personale di ruolo, infatti,
che dovrebbe essere stato autorizzato per il 2010 dai ministri Gelmini
e Tremonti per la gioia di alcuni sindacati che avrebbero trovato come
investire i soldi risparmiati sugli stipendi dei precari e sulla
qualità della didattica, non potrà, legittimamente, produrre la
maturazione dei ‘consequenziali’ diritti previdenziali, negati da una
precisa norma di legge, pertanto non assegnabili per semplice decreto
ministeriale.
E ciò vale anche per il biennio successivo 2011/2012, sempre se,
grazie ai nuovi tagli - che, peraltro, non producono i risparmi
sperati, sotto l’occhio vigile della clausola di salvaguardia - si
troveranno spillate nuove gocce amare di sangue grazie a una
reiterazione dei tagli.
L’Anief fornirà entro il 19 gennaio prossimo a tutti i propri docenti e
ata iscritti, di ruolo, interessati a ricorrere contro questa iniqua e
incostituzionale norma, il modello di messa in mora da inviare entro il
22 gennaio 2011 all’Amministrazione secondo precise istruzioni, al fine
di evitare anche un possibile rigetto dell’istanza, in caso di
interpretazione restrittiva da parte del giudice, della nuova normativa
che rende facoltativo il tentativo di conciliazione in merito ai
contratti in essere pregressi, da impugnare entro quella data e/o
comunque entro 60 giorni dallo loro stipula originaria. (da Anief)
redazione@aetnanet.org
|
|