Diplomi falsi, condannata insegnante a Palermo. Deve pagare 80 mila euro per danno
Data: Mercoledì, 12 gennaio 2011 ore 19:17:39 CET Argomento: Rassegna stampa
Ci sarebbe una
fabbrica di diplomi falsi che, utilizzando timbri dell'universita' di
Macerata, ha abilitato siciliani all'insegnamento di sostegno.
L'ipotesi, nata agli inizi del 2010, nei giorni scorsi e' diventata
certezza, dopo che la sezione giurisdizionale della Corte dei conti
siciliana ha emesso la quarta condanna contro una palermitana che, per
anni, ha ottenuto l'incarico d'insegnante di sostegno, presentando un
diploma falso dell'universita' maceratese. L'ex insegnante e' stata
condannata a risarcire 80.338 euro, corrispondente al danno erariale
per il ministero. (Ansa)
Ci sarebbe una fabbrica di diplomi falsi che, utilizzando i timbri
dell'università di Macerata, ha abilitato docenti siciliani
all'insegnamento di sostegno. L'ipotesi, nata agli inizi del 2010, nei
giorni scorsi è diventata certezza, dopo che la sezione giurisdizionale
della Corte dei conti siciliana ha emesso la quarta condanna di fila
contro un'insegnante palermitana che, per sei anni, dall'anno
scolastico 2002/03 al 2008, ha ottenuto l'incarico d'insegnante di
sostegno, presentando un diploma di specializzazione falso conseguito
nell'università di Macerata.
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/114356/insegnava-diploma-falso-docente-35enne-condannata
-palermo.htm
Le prime condanne erano state pronunciate l'anno scorso nei confronti
di tre docenti di Favara (Ag), adesso è arrivata la quarta ed altre
potrebbero arrivarne a giorni. Il falso è stato scoperto dopo un
controllo disposto dall'ufficio scolastico di Palermo che, al pari di
altri, ha stretto le maglie sui certificati rilasciati a Macerata. Il
numero di registro riportato sul diploma corrispondeva addirittura a
quello rilasciato ad un altro studente che aveva frequentato
regolarmente. Per questo motivo, P.L.C., 35 anni, nel 2009 era stata
cancellata dalle graduatorie, licenziata e denunciata alla procura
della Repubblica che aveva avviato un procedimento penale a suo carico.
Ma la giustizia contabile è stata più rapida e ha condannato l'ex
insegnante di sostegno a risarcire la somma di 80.338 euro,
corrispondente al danno erariale causato al ministero dell'Istruzione
per gli stipendi illecitamente incassati.
redazione@aetnanet.org
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