Prof rassegnati: solo 1% pensa di influenzare l'educazione
Data: Martedì, 11 gennaio 2011 ore 20:10:00 CET
Argomento: Sondaggi


Indagine su 5.264 docenti: i genitori sono decisivi in 84% casi
 Secondo i docenti italiani l'educazione in famiglia rappresenta l'elemento più rilevante ai fini della formazione dei valori e della personalità dei giovani: il dato emerge da uno studio sul disagio mentale professionale, realizzata attraverso la somministrazione di questionari a 5.264 docenti e coordinato da Vittorio Lodolo D'Oria, medico ematologo, autore di studi sul bornout e responsabile dello sportello informatico per gli insegnanti in crisi. Nel rapporto finale dell'indagine, svolta in 13 regioni negli ultimi due anni, viene indicato che 'tra i fattori che influenzano maggiormente l'educazione dei ragazzi loro affidati, gli insegnanti stilano una graduatoria che relega la scuola all'ultimo posto come importanza.
Sono accreditate in ordine decrescente: la famiglia (84%); le tecnologie (12%); le amicizie (3%); la scuola (1%)'.
"Per gli intervistati - commenta il medico autore dello studio - la famiglia è la principale agenzia educativa dei ragazzi, seguita - ad abissale distanza ma pur sempre sorprendentemente - dalle tecnologie. Telefonini, computer e televisione precedono nell'ordine gli amici e la scuola. Se la graduatoria risulta lusinghiera per la famiglia, che invero attraversa tempi difficili, è deprimente per la scuola, ove gli stessi docenti si considerano scavalcati, come impatto e forza educativa nei confronti dei giovani, relegandosi all'ultimo posto in graduatoria (1%)". "Interpretato come livello di autostima del corpo docente - conclude Lodolo D'Oria - , il dato percentuale osservato non può essere certamente definito incoraggiante". (TMNews)

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