Calato il silenzio sul concorso a ds dato per bandito nel 2010
Data: Martedì, 11 gennaio 2011 ore 15:08:12 CET Argomento: Rassegna stampa
L’IRRESPONSABILITA’ DI
MANTENERE IL 14% DELLE SCUOLE SENZA DIRIGENTE
Abbiamo ascoltato centinaia di annunci sul bando del concorso per
dirigenti scolastici, con certezze giurate che sarebbe uscito lo scorso
ottobre e che avrebbe riguardato 2871 posti.
Ma il 2010 è passato con un colpevole nulla di fatto tra continui
rimpalli fra tre ministeri: il MIUR, il MEF e la Funzione Pubblica.
Eppure ci hanno assordato con il merito, le riforme epocali e le
svolte storiche, invece non hanno nemmeno la percezione che stanno
buttando nel caos, private della dirigenza, centinaia e centinaia
di scuole.
E’ incomprensibile che non ci si renda conto che la dirigenza nelle
istituzioni scolastiche autonome è un pilastro fondamentale e che
venire meno al dovere istituzionale di bandire il concorso è una
gravissima forma di
irresponsabilità.
La legge 296/2006 (finanziaria 2007) stabilì la cadenza triennale del
concorso. Il precedente fu bandito il 26 novembre del 2004. Sono
trascorsi perciò ben 6 anni, altro che concorso triennale! Che cosa si
sta ancora aspettando in una situazione di esponenziale aumento di
posti vacanti?
Fra le associazioni professionali, apparteniamo a quella minoranza che
considera non solo necessarie, ma indispensabili nella situazione data,
forme oculate di razionalizzazione della spesa del personale. Ma ciò a
cui assistiamo sono tagli acefali che spesso lasciano immutate
sacche di spreco e non intervengono invece laddove è indispensabile e
urgente intervenire.
Per questo chiediamo con forza ai ministeri competenti e in primo luogo
al Ministro Gelmini che venga bandito senza più indugi il concorso.
Facciamo contemporaneamente appello a tutte le forze politiche perché
si facciano carico di una situazione grave destinata in breve a
peggiorare. Ma ci chiediamo anche: perché tacciono i governi regionali?
Eppure la Costituzione ha assegnato loro importanti poteri sulla
gestione dell’istruzione (da Adi)
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