Calendario leghista della Provincia di Padova ignora 25 aprile
Data: Giovedì, 06 gennaio 2011 ore 16:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


L'amministrazione ha stampato 50mila copie per i bambini: cita la Festa del popolo veneto e della mamma, non cita il 25 aprile e il 1° maggio. Il Comune di Solesino lo respinge ed esorta le altre amministrazioni: rifiutiamolo tutti.
Dopo la scuola di Adrio con i simboli leghisti che per ordine della magistratura hanno dovuto rimuovere, il Carroccio si distingue per un'altra iniziativa.
Il calendario 2011 della Provincia di Padova la Festa della mamma e quella dei veneti, ma non il 25 Aprile né il Primo Maggio. Il Comune di Solesino non l'ha mandata giù, lo ha restituito e ha invitato gli Comuni a fare altrettano. L'ha raccontato il Mattino di Padova: il Comune di Solesino ha contestato l'iniziativa della provincia che nel suo calendario in 50.000 copie, da distribuire ai bambini di tutto il territorio padovano con la Befana in copertina. Dove si citano la Festa del papà, della mamma e dei nonni, il martedì grasso, l'inizio della primavera, la Festa del popolo veneto (25 marzo), il 2 giugno; clamorosamente e volutamente mancano invece il 25 aprile e il 1° maggio. (da L'Unità)


Anche Padova si unisce a Solesino. Zanonato: "Non distribuiremo il calendario leghista"
Contestata l'iniziativa della Provincia che indica la Festa della mamma e quella dei veneti, ma non sottolinea 25 Aprile e Primo Maggio.
di Francesca Segato (Il Mattino di Padova)

 
PADOVA. "Il Comune di Padova non distribuirà il calendario della Provincia, perché lo considera diseducativo e irrispettoso della storia del nostro Paese". Anche il sindaco Flavio Zanonato si schiera contro il calendario realizzato dall'assessorato all'identità veneta della Provincia, che ha escluso il 25 aprile e il 1 maggio dalle festività ricordate, inserendo invece il BatiMarso e la Festa del popolo veneto.

"Le Feste civili e religiose si ricordano tutte e non dipendono dalle maggioranze che si alternano alla guida delle Istituzioni - spiega Zanonato - I cittadini hanno ben altri problemi e preoccupazioni, ma c'è qualcuno che invece di dare risposte concrete utilizza le Amministrazioni per fini di parte, ricorrendo ad armi di distrazione di massa per nascondere il vuoto di proposte che caratterizza la sua azione politica".

"Ci auguriamo che si tratti dell'ultimo episodio di questo tipo e che i rappresentanti della Lega in Provincia tornino ad occuparsi delle questioni, serie e difficili, che stanno a cuore alla nostra gente" conclude il primo cittadino di Padova.

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