Orazio Romeo, nato nel 1962 a Linguaglossa (CT), è diventato sordo nei primi anni dell’infanzia. Dopo un primo, e non facile, inserimento nella scuola pubblica, all’età di otto anni ha frequentato come convittore l’Istituto Gualandi per i sordi di Catania, l’Istituto Annibale Maria di Francia di Messina e l’Istituto “A.Magarotto” di Padova. La convivenza con i sordi in Istituto gli ha permesso di arricchire il proprio lessico della lingua dei segni. Nel 1986-87, ha ottenuto una borsa di studio istituita dalla Mason Perkins Deafness Program, ha frequentato corsi di linguistica e di preparazione all’insegnamento della lingua dei segni nella Gallaudet University di Washington D.C. negli Stati Uniti. Tornato in Italia, ha iniziato una nuova esperienza di studio e di lavoro sulla lingua dei segni. E’ autore di due volumi editi dalla Casa Editrice Zanichelli: il Dizionario dei segni e la Grammatica dei segni; si è laureato in Scienze dell’Educazione a Catania, dove attualmente lavora ed insegna.
La lingua dei segni è un sistema di comunicazione visivo utilizzato dalle comunità dei segnanti a cui appartengono in maggioranza persone sorde. La Lingua dei Segni è presente, strutturata in forme diverse, in ogni Paese ed è stata riconosciuta dal Parlamento Europeo. L'Unione Europea dei Sordi ne ha più volte sollecitato la legalizzazione negli Stati membri. Nei bambini non udenti dalla nascita che ignorano completamente il linguaggio parlato, oltreché necessaria, essa appare particolarmente efficace: la sua modalità visivo gestuale la rende una lingua naturale e acquisibile in modo semplice e spontaneo. Da oltre un anno alla Commissione Affari generali del Senato c’è un Progetto di Legge sulle LIS. Il progetto se approvato costituirebbe un significativo passo verso l'integrazione.