Bastico (Pd): dicembre ''da cancellare'' a causa del governo Belusconi
Data: Martedì, 04 gennaio 2011 ore 06:00:00 CET Argomento: Comunicati
Dicembre è stato un
mese "da cancellare" per quanto avvenuto, a causa del governo
Berlusconi, nella politica e nelle istituzioni.
La legge finanziaria è stata approvata al Senato in un testo blindato;
il governo ha ottenuto la fiducia, con una maggioranza molto risicata
(di 3 voti alla Camera, rispetto ai 70 parlamentari in più all'inizio
della legislatura), conseguita con modalità al limite della legalità,
sicuramente inaccettabili dal punto di vista della correttezza
politica. Una fiducia ottenuta in un clima di intimidazione, di
arroganza esplicita da parte della maggioranza e del governo in Aula,
in un clima di violenza per una guerriglia urbana nel centro di Roma,
giunta fino sotto le finestre del Senato e persino di violenza in
Commissione.
Dopo la fiducia, la maggioranza ha imposto un calendario parlamentare
pressante, contrastato da tutte le opposizioni, per approvare il
decreto sicurezza e soprattutto il ddl università, che è stato al
centro – negli ultimi dieci giorni di dicembre – del dibattito
parlamentare, dell’attenzione della società e dei mass-media e degli
interventi del Presidente Napolitano.
Il dibattito al Senato sul ddl università si è caratterizzato per una
chiusura totale del governo al confronto e alle proposte delle
opposizioni, anche quando queste erano volte a correggere errori e
contraddizioni evidenti, persino elementi di incostituzionalità e a
migliorare un testo che, nel suo impianto e nei suoi contenuti, risulta
assolutamente non condivisibile.
In quattro giorni continui di discussione intensa, di merito, allungata
a tratti dal ricorso a tecniche ostruzionistiche da parte del PD e
dell’IDV, la maggioranza ha respinto le pregiudiziali di
costituzionalità, il non passaggio agli articoli, i quasi 850
emendamenti soppressivi, migliorativi, sostitutivi: il terrore del
governo di ritornare alla Camera, anche solo per le necessarie e
limitate correzioni formali, ha reso compatta la maggioranza, sostenuta
anche dal FLI, nell'approvare un testo carente e inadeguato a innovare
l’università italiana e a corrispondere al giudizio, del tutto non
condivisibile, del Ministro Gelmini, che lo ha definito "riforma
epocale".
Mercoledì 22 dicembre gli studenti hanno manifestato pacificamente il
proprio dissenso nei confronti della riforma e dei tagli
all'università, stando lontani dalle sedi del Governo e del Parlamento,
dove non erano mai stati ricevuti dalla maggioranza e dai ministri.
Sono stati, invece, ricevuti al Quirinale ed ascoltati dal Presidente
della Repubblica.
Belle le immagini della manifestazione e dei giovani, contrastanti in
modo evidente con gli atti di arroganza e violenza istituzionale della
vice-presidente Rosi Mauro, che, nello sconcerto generale, ha imposto
15 votazioni senza tregua, poi annullate 3 ore dopo, alla ripresa dei
lavori, dal Presidente Schifani. Sono seguite intimidazioni
all'opposizione, riduzione della stessa al silenzio, impedendo anche le
espressioni previste dal regolamento di voti in dissenso... una brutta
pagina parlamentare, che, come ha auspicato la Presidente PD
Finocchiaro, non dovrà costituire "precedente" per il futuro lavoro
parlamentare.
La fondatezza delle ragioni e della battaglia parlamentare del PD è poi
risultata confermata dalla lettera del Presidente Napolitano al
Presidente del Consiglio, che ha accompagnato l’atto di promulgazione,
senza rinvio alle Camere. Il contenuto della lettera, così come la
necessità di rendere prioritari gli investimenti per l’Università, la
scuola e per il futuro dei giovani, sono stati al centro anche del
discorso di fine anno del Presidente della Repubblica.
Ora il governo dovrà adempiere alla sollecitazione del Presidente
Napolitano per un confronto reale con il mondo dell'università, gli
studenti e il parlamento, nell’elaborazione dei numerosissimi
provvedimenti attuativi della legge: auspico che ci siano le condizioni
e la volontà politica per migliorare il testo, a cominciare dal decreto
mille-proroghe recentemente approvato dal Governo.
Con l'augurio di un positivo 2011, vi ricordo che questo dialogo può
continuare sul mio sito (www.bastico.eu) e sulla pagina di facebook
(http://www.facebook.com/pages/Mariangela-Bastico/61334460960).
Mariangela Bastico
news@bastico.it
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