Precariato Ata: regali di fine anno. Grazie Polibio e buon 2011…
Data: Venerdì, 31 dicembre 2010 ore 18:35:00 CET
Argomento: Opinioni


“L’INTERLOCUTORE GRADITO”  è sensibilmente amareggiato per la poca attenzione rivolta ai precari ATA di Catania, a cui solo lui è stato in grado di fornire risposte degne, del lustro di un personaggio dal fascino culturale misterioso.
Confezionati i regali di fine anno dall’ormai famoso trio Tremonti – Gelmini – Brunetta, mentre Partiti e Sindacati si interrogano sul futuro della scuola, impazza inesorabilmente l’attesa per il cenone di fine anno a cui non si può certo rinunciare.
Questo momento molto atteso, saprà rinnovare secondo lei, lo spirito di solidarietà e l’altruismo degli attori politici che stanno cambiando il volto della scuola italiana, smorzando il dolore, l’angoscia e le tenebre che stanno per avvolgere questo passaggio dal vecchio al nuovo anno?
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Nel frattempo, venti di guerra si annunciano all’orizzonte e non mancheranno frecciate a politici e sindacalisti, e a coloro i quali a qualunque titolo, restano inspiegabilmente passivi o convinti di chissà quali teorie risolutive.
E mentre nuovi doni pioveranno dal cielo di Trastevere per gli ATA, i Docenti piangono già il morto, ma si sa che “piangere il morto sono lacrime perse”, grazie al Decreto Mille proroghe, che nel volgere di 60 gg., con gioia di Politici e mass - media compiacenti, potrebbe diventare legge.
Un futuro che si preannuncia particolarmente difficile soprattutto per i precari del Sud Italia, Sicilia ed Isole comprese.
E poi ancora, che affanno di questi tempi per i precari della scuola;
tutti di corsa dall’avvocato per bloccare i tempi e salvaguardare i diritti dei contratti già scaduti, altrimenti dopo il 23 gennaio non possono più rivendicare eventuali diritti maturati.
Che fregatura, con gioia di Avvocati amministrativisti, ai quali non resta che rendersi operosi per il futuro di uomini e donne il cui aggettivo principe è:
“PROVVISORI” – “SCADUTI” OPPURE “A SCADENZA”;
Chissà quali alchimie si nascondono dietro provvedimenti dal sapore natalizio inimitabile;
A conclusione di un anno col botto, che ha visto precari ATA e  DOCENTI nel volgere di circa tre anni, soffrire le pene dell’inferno, provvedimenti disastrosi, amarezze incalcolabili, ancora oggi si rincara la dose senza indugi.
Niente da fare, niente che possa sorridere ai tanti professionisti e alle loro famiglie, che giornalmente a vario titolo, non si riconoscono più in una scuola poco attrezzata e valorizzata, in termini di personale, risorse e mezzi, mettendo a repentaglio servizi indispensabili al funzionamento e alla sicurezza sia in aula che negli uffici di segreteria, nonché negli altri locali delle scuole.
Eppure fino ad oggi, non sono mancati i buoni propositi per suggerire soluzioni rapide ai problemi della scuola e dei precari in particolare, come appreso dai mass – media con riferimento all’articolo pubblicato su Orizzonte Scuola.
E’  grazie al Consorzio Aetnanet, e alla sua puntuale ed operosa opera di divulgazione che abbiamo potuto manifestare il dissenso ai vari provvedimenti susseguitisi, rafforzando un diritto di manifestazione pacifica e costruttiva che rappresenta un segnale democratico volto a migliorare e ridimensionare toni fin troppo accesi, che non devono rappresentare un binario morto dove si consumano sterili e inutili beghe politiche che poco interessano ai precari.
La sensibilità dimostrata nel rendere visibili i cori e gli appelli non solo di chi vi scrive, ma dei precari tutti, delle Associazioni, etc. rappresenta senz’altro una grossa risorsa, un segnale di crescita civile, che va nella direzione di una scuola più giusta di una società migliore.
Grazie e buon 2011 agli amici di Aetnanet

Mario Di Nuzzo






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