Trani, stop per istituto alberghiero
Data: Venerdì, 31 dicembre 2010 ore 18:00:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


“C’è da rimanere quantomeno stupiti nel constatare che la giunta regionale pugliese, con deliberazione n. 2954 del 28/12/2010, nell’approvare il “Piano regionale di riordino della rete delle istituzioni scolastiche e di programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2011/2012”, abbia sostanzialmente bocciato l’istituzione dell’Alberghiero presso il professionale “Bovio” di Trani, che invece l’amministrazione provinciale di Barletta Andria Trani ha fortemente voluto, soprattutto in ossequio alla vocazione territoriale turistica riconosciuta alla Città di Trani dallo Statuto provinciale”. 
 Lo si legge in una nota stampa diffusa dalla Provincia della Bat che critica “l’inusitata scelta, oltre che essere in netta controtendenza rispetto a quanto accaduto in passato nel medesimo iter procedurale, se non altro perché la deliberazione della rete scolastica della Bat, relativamente all’Alberghiero di Trani, aveva ottenuto regolarmente il preliminare parere favorevole dell’Ufficio Scolastico Regionale, è ampiamente censurabile anche sotto il profilo della logica più elementare. Difatti è la stessa Regione che nella definizione del Piano, afferma di aver inteso effettuare interventi tesi ad una razionalizzazione organica della rete scolastica e dell’offerta formativa, procedendo, secondo un criterio di gradualità verso obiettivi quali “il mantenimento di scuole sovradimensionate rispetto ai parametri previsti in presenza di impegno ad una autoriduzione delle iscrizioni nelle prime classi”. Risulta evidente a questo punto che l’Alberghiero di Molfetta, con i suoi 1700 alunni circa dei quali circa 700 della Bat, andrebbe ineluttabilmente sdoppiato! E questo lo sa bene il nostro Assessore Regionale Alba Sasso, che probabilmente ha perduto di vista che il sol collegio docenti di una scuola con quei numeri, poco si concilia con la “vision” di un servizio pubblico di qualità, che stia ancora nei canoni del DPR 275/99 del Ministro Berlinguer. Se si segue invece l’impegno all’autoriduzione, così come enunciato, ciò comporta che dinanzi ai nostri occhi si schiuderà ben presto uno scenario che verosimilmente imporrà al medesimo Alberghiero, di non superare le 200 iscrizioni in prima classe e detto ridimensionamento non potrà di certo penalizzare coloro che sono in provincia di Bari. A questo punto le potenziali nostre 700 famiglie di Andria Bisceglie e Trani, gravitanti su Molfetta, dovranno orientare altrove i propri figlioli ad esempio sugli Alberghieri di Canosa di Puglia o di Margherita di Savoia, che pur tuttavia sono già al di sopra del limite massimo dei 900 alunni e quindi costretti a loro volta a seguir lo stesso impegno all’autoriduzione. Orbene, spero si addivenga ed al più presto a più miti consigli, perché non si era mai vista sinora una Regione pianificare, danneggiando famiglie e tarpando ali ai sogni dei ragazzi”. Il presidente della Provincia Francesco Ventola si rivolge nella nota direttamente al Governatore Nichi Vendola. “La politica è il mezzo per raggiungere il bene comune, non anche il fine! Le suggerisco anche il possibile frangente da utilizzare, avendo rinviato a gennaio l’adozione di provvedimento per la programmazione dell’offerta formativa relativa ai percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale nonché per i Centri di Istruzione per Adulti, nella circostanza istituisca anche l’Alberghiero in Trani, innescando un processo di autotutela della Pubblica Amministrazione, adottando peraltro l’unica scelta che rispetti la normativa, la logica ed il buon senso. Solo gli stupidi non si ricredono”.          (da http://www.laprimapagina.it/)

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