Prove tecniche di privatizzazione della scuola: una fondazione all'I.T.I. Nobili di Reggio Emilia
Data: Venerdì, 31 dicembre 2010 ore 16:19:58 CET Argomento: Rassegna stampa
Il Consiglio provinciale, presieduto da Gianluca
Chierici, ha approvato la partecipazione della Provincia di Reggio,
quale socio fondatore, alla Fondazione di partecipazione denominata
“Its per le nuove tecnologie per il Made in Italy sistema meccanica –
meccatronica” presso l’Iti “Nobili” di Reggio. L’adesione, illustrata
in aula dall’assessore all’Istruzione Ilenia Malavasi, ha ottenuto 20
voti favorevoli (Pd, Italia dei valori, Pdl e Futuro e libertà), 5
astensioni (Lega Nord e Udc) ed un solo voto contrario (Rifondazione
comunista). Gli Istituti tecnici superiori (Its) sono previsti a
livello nazionale nell’ambito della riorganizzazione del sistema di
istruzione e formazione tecnica superiore in ambiti individuati a
livello regionale. L’Its di Reggio, per il quale si è proposto
l’istituto “Nobili”, si occuperà di meccatronica, una scelta coerente
con le vocazioni produttive dei territori, rispondente ai principali
settori di futuro sviluppo e di innovazione strategica per la regione,
nonché oggetto di ricerca delle università e dei centri per
l’innovazione.
Stretti i tempi nei quali ci si é trovati ad operare, visto che
le candidature da parte degli istituti scolastici dovevano pervenire in
Regione entro il 17 dicembre, mentre gli atti di costituzione delle
Fondazioni dovranno essere predisposti entro il 31 dicembre per
accedere ai finanziamenti del triennio 2008-2010.
Dall’Ufficio scolastico regionale sarà quindi predisposto il
trasferimento dei fondi disponibili alle istituzioni scolastiche di
riferimento: al “Nobili” andranno 247mila euro per spese di
funzionamento e dotazioni strumentali, percorsi per il conseguimento
del diploma tecnico superiore ed attività comprese nei programmi
triennali. L’Its Nobili aggregherà a livello territoriale l’offerta di
formazione alta e specialistica tecnico-professionale, in modo da
garantire un forte legame con i fabbisogni formativi del territorio.
Sarà una scuola di tecnologia e formerà tecnici superiori per nuove
tecnologie per il Made in Italy. Il percorso durerà quattro semestri
(1800/2000 ore), sei semestri solo nell’ambito di specifiche
convenzioni con le università: il titolo finale è diploma di tecnico
superiore con l’indicazione dell’area tecnologica della figura
nazionale di riferimento. Tirocini in azienda sono obbligatori per
almeno il 30% del monte orario complessivo e il 50% dei docenti dovrà
provenire dal mondo del lavoro con esperienza specifica di almeno 5
anni.
Oltre al “Nobili” e alla Provincia, sono intenzionate ad aderire alla
Fondazione “Its per le nuove tecnologie per il Made in Italy sistema
meccanica-meccatronica” anche l’Università di Modena e Reggio, i centri
di formazione Cis Scuola per la gestione d’impresa, Centro Servizi Pmi,
Istituto Formazione Operatori Aziendali (Ifoa), Ecipar Cna e Formart,
nonché le aziende A.E.B. Robotics, Electric 80, Walvoil Spa, Comer
Industries, Gorreri, Reggiana riduttori, Clevertech, Lodi Luigi e
figli, Bema, Mass, Casarini, S.e.i. e Logit.
Cna ha coinvolto nel progetto quattro aziende del settore
meccanica/meccatronica. Nell’assemblea della fondazione, Cna sarà
presente attraverso il suo ente di formazione, Ecipar e quattro
imprese: la Casarini srl di San Martino in Rio, la Mass di Scandiano,
la Logit e la S.e.i di Sant’Ilario d’Enza.
Nel consiglio d’indirizzo della fondazione per le nuove tecnologie
della meccanica saranno presenti i cinque rappresentanti Cna: per
Ecipar parteciperà il direttore Claudio Tancredi, Casarini srl sarà
presente con Massimo Casarini, Logit sarà presente con Alessandro
Gherri; la Sei sarà presente con Alessandro Fantini; infine per la Mass
parteciperà Paolo Bardelli, già consigliere di Reggio Emilia
Innovazione, che farà parte anche della giunta esecutiva. (da
http://campagnola5stelle.blogspot.com/)
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