GRADUATORIE PERMANENTI, COSA VUOLE LA GILDA
Data: Mercoledì, 23 marzo 2005 ore 09:59:35 CET
Argomento: Comunicati


Oggetto: Osservazioni alla bozza di decreto sull’aggiornamento delle graduatorie permanenti del personale docente. LA GILDA DEGLI INSEGNANTI condividendo l’esigenza che il decreto dirigenziale per l’aggiornamento delle graduatorie permanenti del personale docente ed educativo per gli anni scolastici 2005-2006 e 2006-2007 sia emanato in tempi congrui per il rispetto dei termini previsti dalla legge per la pubblicazione delle graduatorie (31 maggio), allo scopo di evitare l’accumularsi dei ritardi verificatisi per la compilazione delle graduatorie relative all’anno scolastico in corso, nell’ottica di garantire omogeneità di applicazione su tutto il territorio nazionale e non riprodurre la medesima situazione di incertezza e confusione, PROPONE di prendere in esame le seguenti osservazioni, adottando le opportune integrazioni alla bozza di D.D. di prossima emanazione. In particolare suggerisce: • che siano recuperati espressamente, in maniera chiara ed univoca, tutti i chiarimenti intervenuti in merito alle modalità di valutazione dei titoli di servizio e culturali durante il precedente anno scolastico. In occasione dell’ultimo aggiornamento delle graduatorie permanenti l’Amministrazione ha infatti provveduto a fornire numerosi chiarimenti e interpretazioni delle disposizioni utilizzando il sistema delle FAQ diffuse tramite il sito Internet. E’ necessario che le indicazioni fornite ove possibile siano recepite come nota al Decreto oppure siano oggetto di una nota ufficiale adeguatamente pubblicizzata e diffusa; • che con particolare riguardo ai corsi di perfezionamento l’emanando D.D. espliciti quanto già recepito nella nota MIUR prot. n. 133 dell’8 febbraio 2005 in merito alla durata annuale dei titoli universitari (cfr. parere CUN in data 4 novembre 2005); • che siano date disposizioni univoche affinché la supervalutazione del servizio nelle zone montane (sopra i 600 metri) sia conseguente al previo accertamento da parte dei C.S.A. della sussistenza di un effettivo stato di disagio della sede scolastica per poterla elencare tra le sedi che danno diritto al raddoppio di punteggio, così come richiesto dalla Legge 90/1957, cui fa riferimento normativo la Legge 143/04; • che, relativamente ai diplomi di specializzazione sulle attività di sostegno conseguiti a seguito di corsi SSIS, ad onta di un'espansione "naturale" dei relativi titoli negli annessi elenchi, sia chiarita la valenza del dato formale della certificazione per un solo grado di scuola secondaria rilasciata dall'Università (cfr. nota Miur 706/2004); • che venga eliminato il limite dei 65 anni ed il collegato pensionamento d’ufficio, come da ordinanza TAR del Lazio n. 30/2005, che fa rinvio alla legge n. 127/15.5.1997 (abolizione limiti di età per partecipazione a concorsi), e da parere del Consiglio di Stato del 15.7.1998; • che siano chiariti i dubbi interpretativi rispetto alla legge 153/71 circa le modalità di valutazione dei servizi prestati nelle scuole italiane all’estero e nelle scuole all’estero; • che relativamente alle iscrizioni con riserva sia esplicitata la possibilità del successivo inserimento anche da parte dei partecipanti ai corsi speciali che saranno avviati entro dicembre 2005, armonizzando per tutti tempi e modalità di scioglimento delle inclusioni con riserva; • che per i candidati riservisti di cui alla legge 68/99 siano sciolti i dubbi relativi al requisito della disoccupazione. Si rende necessaria, ad evitare contenziosi, un’interpretazione più funzionale alle specificità della scuola per l’esercizio del diritto previsto dalla legge 68/99; • che i rinunziatari di precedenti incarichi siano riconvocati esclusivamente in presenza di disponibilità sopravvenute; • che in merito alla scelta delle scuole per le graduatorie di istituto siano riviste le modalità di inserimento con riferimento a quegli insegnamenti per i quali non si è inclusi in graduatoria permanente. In particolare, vista la periodicità biennale del nuovo aggiornamento, si rende necessario consentire la possibilità di modificare o integrare le opzioni effettuate, prevedendo eventuali inserimenti intermedi per quelle graduatorie il cui titolo d’accesso sia conseguito successivamente; • che siano individuate modalità organizzative che assicurino la massima efficacia e tempestività nella copertura dei posti a supplenza, garantiscano trasparenza e rispetto dei diritti di graduatoria con conseguente eliminazione delle possibilità di scelte arbitrarie e del correlato contenzioso. La GILDA degli Insegnanti, consapevole della ricaduta positiva sui docenti e sull’efficacia del servizio di disposizioni univoche e condivise, auspica l’accoglimento delle proposte formulate. Roma, 21 marzo 2005 Per il Coordinatore Nazionale della Gilda degli Insegnanti Prof. Franco Capacchione





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