Emilia R., al via il sistema regionale di specializzazione post diploma
Data: Martedì, 28 dicembre 2010 ore 19:30:00 CET Argomento: Istituzioni
La Regione dà il via alla costituzione degli Istituti Tecnici Superiori, la rete
regionale di scuole post diploma altamente specializzate per formare
tecnici nelle figure professionali più richieste dalle imprese. La
Giunta ha votato la delibera che approva le prime sette proposte
pervenute per la costituzione delle Fondazioni ITS, che realizzeranno i
percorsi formativi e di cui fanno parte gli istituti di istruzione
secondaria superiore, gli enti di formazione accreditati, imprese,
atenei ed enti locali.
Queste prime sette fondazioni avranno sede a Bologna, Forlì-Cesena,
Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Modena e Piacenza, a cui seguiranno a
breve Ravenna e Rimini.
"Il nostro obiettivo è dare ai giovani concrete prospettive di lavoro -
spiega l'assessore regionale alla Scuola e Formazione Patrizio Bianchi
- e assicurare l'offerta di tecnici superiori nelle figure
professionali che necessitano al mondo delle imprese pubbliche e
private".
Introdotti nell'ordinamento nazionale nel 2008, gli Istituti Tecnici
Superiori costituiscono un percorso alternativo e non concorrenziale
con l'università a cui accedere con il diploma di istruzione secondaria
superiore e che in Emilia-Romagna potranno essere attivati a partire da
settembre 2011. I percorsi durano quattro semestri, circa 1800-2000
ore, e consentono di acquisire il diploma di tecnico superiore con
l'indicazione specifica dell'area tecnologica di specializzazione.
Per la prima annualità sono a disposizione un milione e 700 mila euro
di risorse statali.
Con la costituzione dei primi ITS, la Regione dà attuazione al Piano
triennale regionale dell'offerta di formazione alta, specialistica e
superiore 2008-2010, con cui aveva stabilito gli ambiti settoriali
specifici oggetto della formazione superiore, a partire dalle sei aree
tecnologiche stabilite a livello nazionale, e aveva suddiviso gli
indirizzi sulla base delle vocazioni delle diverse province.
La collocazione delle Fondazioni avrà dunque sede provinciale, ma in
una logica di sistema regionale, in cui ciascun ITS dovrà saper
rispondere alle esigenze delle persone e ai fabbisogni formativi di
tutte le imprese che in un determinato settore di riferimento operano
sul territorio regionale.
A Bologna l'istituzione scolastica di riferimento sarà l'istituto
Aldini Valeriani-Sirani e si occuperà delle nuove tecnologie per il
made in Italy e del sistema della meccanica e dell'automazione
industriale; a Cesena si realizzeranno corsi superiori per le
tecnologie dell'informazione e della comunicazione; a Parma ci si
specializzerà nelle nuove tecnologie per il sistema agroalimentare,
mentre a Reggio sul sistema della meccanica e meccatronica e a Ferrara
sulle tecnologie innovative, i beni e le attività culturali, oltre che
per il sistema dell'abitare. Modena svilupperà i percorsi sul sistema
della meccanica e dei materiali, mentre Piacenza si occuperà di
logistica e mobilità sostenibile delle persone e delle merci.
Le Fondazioni avviate entro il 31 dicembre 2010 saranno promosse, come
vuole la legge nazionale, da singoli istituti tecnici o professionali,
ma saranno aperte fin da subito alle partecipazioni di altri istituti
presenti in regione.(da http://www.romagnaoggi.it/)
redazione@aetnanet.org
|
|