Assegnare la valutazione dei docenti a esterni. Il pensiero del Prof. Israel in sintonia con riflessioni fatte su Aetnanet.org
Data: Luned́, 27 dicembre 2010 ore 16:36:30 CET
Argomento: Redazione


Il voler dividere ogni scuola in percentuali di 25% docenti bravi, 50% di docenti senza infamia e senza lode ed un ultimo 25% di cattivi insegnanti, non mi convince proprio per nulla. A parer mio, potrebbero esistere casi di scuole, dove quasi la totalità dei docenti è meritevole di lode per la propria professionalità, mentre potrebbero, d'altro canto , esistere casi di scuole in cui non si riesce nemmeno a trovare un 25% di docenti motivati e preparati.Sarebbe più opportuno fare la valutazione del docente in quanto tale e non la valutazione dei docenti in rapporto alla scuola dove esso insegna. Ho già avuto modo di dire in questo sito (http://www.aetnanet.org/modules.php?name=News&file=article&sid=237903), che è abberrante e imbarazzante che il valutatore del docente sia un comitato valutativo composto dal Dirigente Scolastico e da due docenti eletti dal collegio. Bisognerebbe invece, che la valutazione venga fatta da comitati di valutazione esterni composti da professionisti qualificati.Per comitati esterni intendo dire anche ambientalmente esterni, per cui in Calabria piuttosto che in Sicilia, i valutatori dovrebbero essere Piemontesi o Lombardi e viceversa.Ho trovato molto interessante il pensiero espresso dal Prof.Giorgio Israel, che fa presente che oltre ai Dirigenti Scolastici rigorosi e intellettualmente onesti, vi sono anche dirigenti scolastici che hanno la tendenza di creare cordate o camarille di docenti “amici”,e potendo agire sulla valutazione dei docenti troveranno un'opportunità di favorili a discapito delle pecore nere che magari sono docenti più validi. Per me le “pecore nere” citate dal Prof.Giorgio Israel, sono quei docenti che avendo una dignità ed avendo stima della propria intelligenza, riescono persino ad avere delle opinioni difformi rispetto a quelle del proprio Preside. La valutazione dei docenti è cosa delicata per essere lasciata nelle mani di chi, come dice il Prof.Giorgio Israel, ha un'attitudine nel favorire il conoscente , l'amico, l'amico dell'amico,l'associato all'associazione del capo, ecc..... Che nel nostro paese ci sia l'attitudine da parte di chi ha un potere ad esercitarlo con scarsa correttezza è cosa risaputa e nota a tutti.Che il nostro è il paese delle Lobby,dell'associazionismo, della raccomandazione, delle mafie è altrettanto risaputo. Per queste ragioni, ritengo sostanzialmente giusto ed anche doveroso il principio di dare una valutazione al docente, ma sono profondamente contrario sull'aspetto formale della valutazione, che si rifà al dlg. 150/09, perchè non migliorerà la scuola italiana, ma al contrario porterà più divisioni interne, più contrapposizione e più contenzioso. D'altro canto una valutazione ,che tanto per intenderci sia basata sul modello auspicato dal matematico Israel, che respinge al mittente il modello quiz di Berlinguer e il modello Aprea-Brunetta, sembra essere corretta e potrebbe fare bene alla nostra scuola.





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