Il concorso a ds annullato. La 202: Costituzione, Magistratura, Istituzioni e Diritti
Data: Marted́, 21 dicembre 2010 ore 19:54:30 CET
Argomento: Redazione


Senza entrare nel merito delle motivazioni delle sentenze, i dirigenti scolastici siciliani hanno subito un diverso trattamento in sede giurisdizionale in spregio al principio di uguaglianza sancito dall'articolo 3 della Carta costituzionale. Il fatto poi che agli oltre quattrocento dirigenti scolastici in questione, il Consiglio di giustizia amministrativa abbia precluso la possibilità di intervenire nel procedimento che ha visto travolgere le loro posizione professionale e sociale, poiché non li ha considerati «controinteressati», solleva il dubbio della violazione della previsione costituzionale che riconosce il diritto di agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi (articolo 24 della Costituzione), al soddisfacimento dei quali l'accertamento giudiziario definitivo è preordinato; o, ancora, può sollevare dubbi rispetto alla previsione secondo la quale «contro gli atti della pubblica amministrazione è sempre ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa» (articolo 113 della Costituzione). E nemmeno il successivo ricorso al rimedio eccezionale dell'opposizione di terzo, può colmare il vulnus al diritto alla difesa sancito dalla Costituzione.
La composizione attraverso un intervento legislativo del complesso quadro di regole costituzionali, diritti personali ed interessi pubblici, doveva necessariamente contemperare alcuni principi.
Non si è voluto ricorrere ad una soluzione legislativa che, mantenendo semplicemente ferma l'efficacia della graduatoria concorsuale dichiarata illegittima con le pronunce giurisdizionali, avrebbe finito per rendere vani quegli effetti delle pronunce medesime che lo stesso organo da cui promanano ha ritenuto di portata generale (e perciò «erga omnes»). La conseguenza che da ciò discende è chiara. L'effetto demolitorio che ha investito la graduatoria di concorso, fa sì che tale atto oggi non sia più esistente, ed impedisce altresì che essa possa essere mantenuta in vita, senza creare un vulnus di costituzionalità per violazione dell'articolo 24 della Costituzione.
Il gruppo del Partito democratico si è espresso contro forme di sanatoria tout court, che hanno riguardato la questione di cui oggi si discute.
La norma «riparatrice» consente di evitare una serie di gravose e imprevedibili conseguenze di natura risarcitoria ai danni del buon andamento dell'azione amministrativa e dell'amministrazione pubblica, garantendo la continuità della direzione didattica e disciplinare degli istituti scolastici.
Le considerazioni sin qui svolte possono consentire di ritenere costituzionalmente legittima, ma anche urgente per ripristinare la funzionalità del sistema scolastico siciliano, la norma con la quale si prevede la rinnovazione del concorso siciliano con modalità diverse per le diverse tipologie di concorrenti: un colloquio o comunque una prova vertente sull'esperienza maturata per i dirigenti scolastici già vincitori del concorso caducato, lo stesso ma relativo ad argomento trattato durante il corso di formazione svolto per gli idonei utilmente collocati in graduatoria; la ricorrezione delle prove scritte, opportunamente secretate, e un corso di formazione con colloquio selettivo finale per coloro che non erano stati ammessi alle prove successive nel concorso caducato. In questo modo è per questi ultimi semplificata la procedura concorsuale, in quanto non è effettuato il colloquio orale precedente al corso di formazione, che pure gli altri avevano sostenuto.
I dirigenti scolastici quindi sono confermati in servizio e gli idonei in graduatoria. Gli altri concorrenti, superate le prove previste nella proposta di legge, saranno inseriti in una graduatoria valida per due anni. In questo modo sono garantite il rispetto delle sentenze e quello della Costituzione e la funzionalità del sistema scolastico siciliano.

Alessandra Siragusa
(da Letterina Asasi)





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