I genitori parte integrante del progetto educativo e formativo della scuola italiana
Data: Martedì, 21 dicembre 2010 ore 08:00:00 CET Argomento: Redazione
Anche i genitori
sono parte integrante del progetto educativo e formativo della scuola
italiana. Sono una componente essenziale per il processo di
apprendimento didattico dei nostri studenti. Non solo perché il loro
coinvolgimento è previsto dalla legge con i “Decreti Delegati” n. 416
del 31 maggio 1974 cha ha istituito gli organi collegiali nelle scuole
pubbliche di ogni ordine e grado, ma, soprattutto, perché le famiglie
sono un elemento cardine nella vita e nella crescita dei figli e la
loro partecipazione è un elemento imprescindibile per il pieno successo
scolastico dei ragazzi. I genitori giocano, quindi, un ruolo attivo
all’interno degli organi collegiali dei vari livelli di istruzione
scolastica, nei consigli di classe, di circolo e d’istituto, e
contribuiscono a prendere decisioni importanti per la vita della
scuola. Nell’Istituto Professionale Alberghiero “V. Dandolo” di
Bargnano, in provincia di Brescia, i rappresentanti dei genitori, dopo
aver partecipato ad un consiglio di classe, adempiendo in pieno al loro
compito che è, non solo di essere presenti e di proporre suggerimenti
educativi, ma anche di informare gli altri genitori e di essere,
quindi, anello di congiunzione tra la scuola e la famiglia, hanno preso
carta e penna e hanno scritto a tutti i genitori della classe.
Hanno comunicato che gli insegnanti “sono stati concordi nel ritenere
che la classe è rumorosa e mostra un notevole deficit nel profitto e
nell’ambito comportamentale (ne sono dimostrazione le numerose note
assegnate alla classe ma anche ai singoli alunni). La maggior parte
degli studenti non si impegna nello studio, a scuola disturba e non
presta attenzione alle lezioni e ai richiami degli insegnanti, non
mostra il minimo rispetto sia verso questi ultimi, sia verso i compagni
che in alcuni casi vengono anche presi in giro.
Per evitare un numeroso eccessivo di bocciature prospettate per la fine
anno, qualora la situazione non migliorasse, occorre un veloce
cambiamento di rotta. Servono maggior impegno nello studio, rispetto
per le persone e le cose, l’adozione di comportamenti che dimostrino
maturità e buona educazione, controllo della propria esuberanza.
I rappresentanti dei genitori hanno poi chiesto che le note assegnate
ai singoli studenti vengano riportate sul libretto e fatte firmare per
presa visione dai genitori.”
Inoltre, i rappresentanti dei genitori, dicono “si mettono a
disposizione di tutte le famiglie per eventuali segnalazioni o
richieste”.
Questa presa di posizione, ferma e decisa, da parte della componente
“genitori”, anche se appare inusuale e insolita, dovrebbe
rappresentare, invece, un modello comportamentale normale e giusto,
consono all’assolvimento del compito educativo delle famiglie,
rispettoso del funzionamento della vita democratica dell’istituzione
scolastica pubblica, utile e necessario per il futuro dei ragazzi. Un
bell’esempio di attaccamento ai propri doveri di genitori e di amore
per i loro figli.
Un modo esemplare di vivere la scuola in sinergia con i docenti con lo
scopo principale di favorire la formazione e l’educazione degli alunni.
Un modus operandi che dovrebbe essere divulgato e imitato da tutti i
genitori d’Italia.
Per il bene della scuola e dei loro figli.
Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it
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