Vademecum sulle pensioni-scuola, sul passaggio TFS-TFR e sulla truffa dei fondi-pensioni
Data: Lunedì, 20 dicembre 2010 ore 23:00:00 CET Argomento: Sindacati
Le pensioni da Dini a Berlusconi
(passando per Prodi):
breve storia dell'eliminazione di un “pilastro”
dello stato sociale italiano.
La riforma “epocale” del sistema previdenziale è stata effettuata nel
1995 dal Governo “tecnico”
Dini (poi rivista e peggiorata da Maroni nel 1997 e 2004 e da Prodi nel
2007).
Tale “controriforma” ha profondamente cambiato l’intero sistema
pensionistico italiano, in
particolare quello pubblico: apre la strada alla privatizzazione della
previdenza favorendo la
nascita della pensione integrativa privata per la quale la legge detta
orientamenti generali.
Nascono, infatti, i primi fondi pensione “chiusi” ma restano del tutto
inapplicati altri punti della
legge 335/95, soprattutto l'effettiva distinzione nei conti Inps tra
interventi di previdenza ed
assistenza e l'individuazione dei "lavori usuranti". Ma, soprattutto,
elimina quel principio
solidaristico tra generazioni che ha permesso una pensione e, quindi,
una vecchiaia dignitosa ai
lavoratori.
Nascono, quindi, i tre nuovi sistemi di calcolo pensionistico:
SISTEMA DI CALCOLO RETRIBUTIVO
È il sistema di calcolo legato alle retribuzioni degli ultimi anni di
attività lavorativa (10 anni per i
lavoratori dipendenti). E’ ancora valido per coloro che al 31 dicembre
1995 avevano almeno 18
anni di contribuzione.
IL SISTEMA CONTRIBUTIVO
Si applica ai lavoratori privi di anzianità contributiva al 1° gennaio
1996. Tale sistema di calcolo si
basa su tutti i contributi versati durante l’intera vita assicurativa
rivalutati in base all’andamento
del prodotto interno lordo (PIL).
IL SISTEMA MISTO
Si applica ai lavoratori con meno di 18 anni di contributi al 31
dicembre 1995. In questo caso la
pensione viene calcolata in parte secondo il sistema retributivo, per
l’anzianità maturata fino al
31 dicembre 1995, in parte con il sistema contributivo, per l’anzianità
maturata dal 1° gennaio
1996. Se però si possiede un’anzianità contributiva pari o superiore a
15 anni, di cui almeno 5
successivi al 1995, è possibile utilizzare l’opzione per avere la
pensione calcolata
esclusivamente con il sistema contributivo.
In definitiva:
- chi andrà in pensione con il sistema retributivo percepirà circa
l'80/85% dell'ultimostipendio.
- chi andrà in pensione con il sistema contributivo percepirà circa
il 40/45% dell'ultimostipendio.
- chi andrà in pensione con il sistema misto la pensione sarà più
bassa, meno sarà l’anzianità maturata fino al 31 dicembre 1995
(approssimativamente bisogna sottrarre l’1,5% dal retributivo per ogni
anno in meno ai 18 maturati al 1995).
COBAS - Comitati di Base della Scuola
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