Formazione docenti di disciplina non linguistica in lingua straniera
Data: Lunedì, 20 dicembre 2010 ore 15:08:47 CET Argomento: Ministero Istruzione e Università
La riforma della
scuola secondaria di secondo grado prevede l’insegnamento di una
disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera nell’ultimo
anno di Licei e Istituti Tecnici e negli ultimi tre anni dei Licei
Linguistici. A tal fine il Miur intende attivare percorsi formativi
finalizzati all’acquisizione di competenze linguistiche e
metodologico-didattiche.
Con note 9 dicembre 2010 n. 10872 e 17 dicembre 2010, prot. n. 11038 si
forniscono indicazioni in merito a questi percorsi, che sono rivolti a
docenti di discipline non linguistiche di scuola secondaria di secondo
grado a tempo indeterminato o a tempo determinato in possesso di
abilitazione e inseriti a pieno titolo nell'a.s. 2010/11 nelle
graduatorie ad esaurimento previste dall'art. 1, c. 605, lettera C
della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 e destinatari del D.M. 68 del 30
luglio 2010, ovvero i docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento
attualmente in servizio con contratti annuali (fino al termine del
servizio) e i docenti che abbiano prestato servizio per un anno
scolastico nelle scuole secondarie di secondo grado in possesso di
abilitazione. Requisito di accesso ai percorsi di formazione è il
possesso di competenze linguistico-comunicative nella lingua veicolare
di livello almeno B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
lingue del Consiglio d’Europa. Tale livello potrà essere certificato da
Enti riconosciuti a livello internazionale oppure essere
auto-dichiarato, per poi essere verificato all’atto dell’ammissione ai
corsi. Per i docenti privi di competenze linguistiche o di competenze
linguistiche inferiori al livello B1 sono allo studio altre iniziative
di formazione, che saranno rese note con successive comunicazioni.
Dal momento che nei Licei Linguistici l’insegnamento di una disciplina
non linguistica in lingua straniera è previsto già a partire dall’a.s.
2012-2013, la partecipazione ai corsi sarà riconosciuta
prioritariamente ai docenti che insegnano presso tale tipologia di
scuola.
Il percorso formativo consentirà ai docenti di sviluppare le seguenti
competenze professionali:
a. competenze linguistico-comunicative nella lingua straniera
b. competenze metodologico-didattiche CLIL.
I docenti già in possesso di competenze linguistiche certificate di
livello C1 avranno diretto accesso alla formazione metodologica.
Il percorso di formazione linguistica sarà curato dai Centri
Linguistici di Ateneo o dalle Facoltà universitarie o da altri Enti
individuati dal M.I.U,R., avrà la durata di almeno quattro anni per i
docenti in possesso di competenze linguistico-comunicative di livello
B1 e di almeno due anni per i docenti in possesso di competenze
linguistico-comunicative di livello B2 e si svilupperà secondo la
seguente articolazione: da B1 a B2 260 ore; da B2 a C1 260 ore.
Modalità e luoghi di svolgimento dei corsi sono da definire, ma è
previsto un prevalente numero di ore in presenza e un numero più esiguo
di ore online.
Il percorso di formazione metodologico-didattica sarà curato dalle
Facoltà universitarie. Potranno partecipare docenti in possesso di
certificazione linguistica di livello C1 e anche docenti in possesso di
certificazione di livello B2 che si impegnino a frequentare percorsi di
formazione linguistica per raggiungere il livello C1.
I docenti che frequenteranno i corsi linguistici e/o metodologici
potranno avvalersi di 150 ore di permesso per motivi di studio. Agli
stessi verrà riconosciuto un punteggio specifico per la partecipazione
alla procedura di selezione per borse di studio Comenius.(tecnodid)
redazione@aetnanet.org
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