Diritto all'istruzione: cercasi un milione di maestri per l'Africa
Data: Lunedì, 20 dicembre 2010 ore 10:21:18 CET Argomento: Istituzioni
Fra gli «Obiettivi di
sviluppo del millennio», sottoscritti da 191 Stati del mondo nel 2000,
c’è quello di garantire l’educazione primaria universale entro il 2015.
Si tratta cioè di fare in modo che tutti i bambini possano terminare un
ciclo completo di scuola. L’obiettivo implica un aumento degli
stanziamenti pubblici per l’educazione e il miglioramento delle
condizioni socioeconomiche generali affinché le famiglie povere
possano più facilmente mandare a scuola i figli, comprese le bambine.
Componente centrale di ogni politica dell’educazione sono però gli
insegnanti: l’Unesco ha calcolato quanti ne servirebbero in più per
raggiungere questo obiettivo e il tasso di nuovi reclutamenti
necessario per poter garantire l’educazione primaria universale nel
2015.
Secondo lo studio The Global Demand for Primary Teachers - 2010 Update
entro il 2015 in 99 Paesi ci sarà bisogno di 1,9 milioni di insegnanti
in più rispetto al 2008. Fra gli «Obiettivi di sviluppo del millennio»,
sottoscritti da 191 Stati del mondo nel 2000, c’è quello di garantire
l’educazione primaria universale entro il 2015. Si tratta cioè di fare
in modo che tutti i bambini possano terminare un ciclo completo di
scuola. L’obiettivo implica un aumento degli stanziamenti pubblici per
l’educazione e il miglioramento delle condizioni socioeconomiche
generali affinché le famiglie povere possano più facilmente mandare a
scuola i figli, comprese le bambine. Componente centrale di ogni
politica dell’educazione sono però gli insegnanti: l’Unesco ha
calcolato quanti ne servirebbero in più per raggiungere questo
obiettivo e il tasso di nuovi reclutamenti necessario per poter
garantire l’educazione primaria universale nel 2015. Secondo lo studio
The Global Demand for Primary Teachers - 2010 Update entro il 2015 in
99 Paesi ci sarà bisogno di 1,9 milioni di insegnanti in più rispetto
al 2008. Più della metà di questi insegnanti aggiuntivi dovrà essere
reclutata nell’Africa subsahariana (1 milione e 56 mila per
l’esattezza), poi 281 mila negli stati arabi, 260 mila nell’Asia
meridionale e occidentale; anche l’America settentrionale e l’Europa
occidentale, però, avranno bisogno di 152 mila insegnanti in più
rispetto ai livelli attuali. Le restanti regioni (America Latina, Asia
centrale ed Europa orientale) avranno insieme bisogno di 181 mila nuovi
insegnanti. In media, per raggiungere l’obiettivo i 99 Paesi già citati
dovranno aumentare le assunzioni del 2,6 per cento all’anno fra il 2008
e il 2015. Ma l’Africa sub-sahariana dovrà aumentarle in media del 6,3
per cento con punte del 19,4 per cento in Centrafrica e del 17, 8 in
Eritrea (e complessivamente con 6 Paesi in doppia cifra). Il bisogno di
nuovi insegnanti nell’Africa sub-sahariana si comprende bene anche
quando si analizza la classifica dei Paesi del mondo che presentano il
più elevato numero di allievi delle scuole primarie di cui ogni
insegnante deve occuparsi. Tra i primi 15 ce ne sono 12 dell’Africa
sub-sahariana, dove il numero di allievi per ogni maestro sta fra 51 e
72. Se il necessario reclutamento avesse luogo, nel 2015 l’Africa
supererebbe l’insieme rappresentato dall’Europa occidentale e il
Nordamerica, con 3 milioni e 851 mila docenti contro i 3 milioni e 810
mila euroamericani. La regione del mondo col maggior numero di
insegnanti elementari continuerebbe ad essere l’Asia orientale, con 8
milioni e 700 mila maestri e maestre. - Rodolfo Casadei -
avvenire -
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